Pio Bondanese in mostra: 'Lucera, città improbabile'

La sala espositiva di Piazza Nocelli, ubicata presso i locali di Palazzo De Troia, ha ospitato fino al 17 agosto le opere fotografiche di questo autore non nuovo ad iniziative del genere.

La fotografia, anche grazie all'ausilio del computer, diventa espressione estetica ed artistica creativa. "Montare" e sovrapporre elementi grafici e fotografici insieme giova a creare effetti di colore e d'immagine particolari. Ciò però serve anche a comunicare e ad esprimere delle verità, impressionando piacevolmente gli occhi del visitatore.

Perché "Lucera, città improbabile"?

Bondanese ci risponde così: "Improbabile è ciò che non succede, che non avviene. Ebbene, Lucera è la città dove non avviene nulla. E' il luogo della stagnazione, del tutto fermo e dell'assenza di storia recente."

Una denuncia severa, dunque.

Un messaggio che sa di osservazione e di lettura della situazione in cui versa attualmente la nostra città: "Palazzo Mozzagrugno è interessato da un andamento simile a quello delle filastrocche, un continuo ripetersi senza più senso e forza propulsiva: un loop che non dice progresso ma continuità simile a se stessa, senza alcun progresso."

E cosa dire della storia di Lucera, ricca di monumenti e di splendide, antiche vestigia, interessate ora da abbandono e degrado?

Bondanese propone un percorso da attuare a questo proposito. Lo sentirete guardando il video di Studio9.

"Lucera, città improbabile" ci consegna un invito preciso: fare arte per fare impegno civile. Ciò è senza ombra di dubbio una chiave di lettura della nostra realtà molto importante tesa a cambiarla in meglio. Cosa che dunque dobbiamo fare tutti per il riscatto di Lucera. Diamoci dentro, ragazzi!

 

Luigi Salome