ALDO BRIZZI

Brizzi do Brasil - (Amiata Records)

Lo sguardo di un occidentale col pallino della saudade posato sul vari generi musicali di quella nazione-continente che è il Brasile e sul fado portoghese. Un progetto ambizioso, sposato con entusiasmo dalle maggiori stelle di quel firmamento: dall’attuale ministro della cultura Gilberto Gil che interpreta Meninas de Programa in stile no wave a Caetano Veloso che duetta con Teresa Salgueiro (ricordate i Madredeus?) in una raffinatissima Misterio de Afrodite e giù ancora con Virginia Rodrigues, la maggiore interprete contemporanea di fado, Arnaldo Antunes, il compositore, nonché voce grave dei Tribalistas, l’altro tribalista Carlinhos Brown, Zeca Baleiro, Tom Zè ed ancora tanti altri a testimonianza del valore del progetto. Tutti i brani sono composti, arrangiati ed interpretati da Brizzi stesso che, oltre a suonare la chitarra, in ognuno si accompagna al canto con un diverso interprete ed il risultato è un disco difficile, spesso ostico e destinato al pubblico più esperto, ma affascinante e con perle di rara bellezza. Ciononostante, a conferma dell’assunto ormai pacifico che la cultura non paga, l’opera ha avuto una gestazione complicata, di circa un paio d’anni, non riuscendo a trovare un’adeguata distribuzione, tant’è vero che dapprima è stato pubblicato all’inizio dell’anno per un’etichetta indipendente, per poi riuscire faticosamente a trovare una casa discografica che, sia pure non rientrando tra le major, tuttavia assicuri al prodotto una distribuzione decente. M.C.