MUSICA Novità discografiche         Pubblicata il

PAOLO CONTE - Elegia (Atlantic)




Era atteso da ben undici anni il nuovo lavoro di Paolo Conte; era infatti dai tempi lontani di Parole d’amore scritte a macchina che il crooner astigiano non incideva un album di canzoni inedite, avendo licenziato nel decennio solo dischi live e raccolte, con l’unica eccezione di Razmataz, colonna sonora a servizio dell’omonima mostra di disegni, schizzi e bozzetti del multiforme artista. Era lecito quindi attendersi, se non il capolavoro assoluto, quanto meno il disco che avrebbe dovuto consacrarlo quale autore di rango internazionale, come dimostra la traduzione dei testi in inglese e francese contenuta nel booklet. Purtroppo le attese vengono in parte tradite perché se l’opera, dalla confezione raffinatissima, complessivamente conferma la classe indiscussa e tutto quello che di buono già si sapeva sul suo conto, tuttavia non aggiunge nulla a quanto si era già ascoltato in precedenza. Fa bene il nostro ad avere nostalgia del Mocambo, come recita il titolo di uno dei brani del CD, perché i tempi delle verdi milonghe, delle atmosfere dense di fumo e di parole d’amore sussurrate all’orecchio, del meraviglioso sottobosco popolato di ballerini, cassiere equivoche e tristi curatori fallimentari, commentate da musiche altrettanto magiche, che avevano costituito la formula magica del suo meritato successo, sono ormai un ricordo lontano. Tanto da sospettare che il lungo tempo trascorso, invece che attribuirsi alla cura maniacale nella composizione, sia da imputare piuttosto a carenza di ispirazione. M.C.

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