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Al Bonghi di Lucera: 'Dal Big Bang alla civilta' in sei immagini'




L'astrofisico AMEDEO BALBI e lo scrittore ANTONIO PASCALE a Lucera ospiti della rassegna“TRA PALCO E REALTA'”.
martedì 16 maggio2017 Convitto Bonghi di Lucera ore 20,00.
Martedì 16 maggio torna in scena TRA PALCO E REALTA', la rassegna culturale del Convitto “R. Bonghi” di Lucera, frutto della collaborazione fra il Convitto Bonghi, il Rotary Club di Lucera, il festival Questioni Meridionali di Foggia, la libreria kublai di Lucera.
Protagonisti della serata saranno un astrofisico di fama internazionale e uno dei più importanti autori e saggisti italiani: Amedeo Balbi e Antonio Pascale.
Balbi ePascale dialogheranno insieme aRoberto Calabrese eVincenzo Pazienza, i moderatori della serata,sulle molte cose che non sappiamo dell'universo, del mondo intorno a noi e di noi stessi. "Polvere di stelle: la vita, la passione e la curiosità" è il titolo della serata, perché è sul "confine" del sapere, che bruciano le grandi passioni. E' la passione, la curiosità, la voglia di scoprire che ci porta e ci ha portato ad essere ciò che siamo.    
"Pochi sanno spiegare meglio di Amedeo Balbi e di Antonio Pascale l'emozione di un cielo pieno di stelle.   Perciò per questa serata abbiamo scelto di mettere in scena due linguaggi differenti, ma non distanti: quello matematico - scientifico e quello umanistico. L’uomo è, infatti, da sempre fortemente attratto dall’ignoto. Ignoto è l’infinito, tutto ciò che non conosciamo e non sappiamo spiegare. Ma è solo interrogandosi sull’ignoto e formulando ipotesi scientifiche, che l’uomo ha fatto le sue più grandi conquiste" dichiara la Dirigente del Convitto “Bonghi”, prof.ssa Annamaria Bianco.
L’abbiamo fatto un po’ tutti: alzare gli occhi al cielo. Come si fa a resistere a una notte stellata?
Inizia con questa domanda la conferenza-spettacolo “Dal Big bang alla civiltà in sei immagini” diAmedeo Balbi e Antonio Pascale.
Perché? Per provare appunto rispondere a questa domanda: siamo soli o no?
e ancora, gli alieni, esistono? “Dove sono tutti quanti?” è il titolo del libro di Amedeo Balbi.
"Comincia così un viaggio meraviglioso, piacevole, narrativamente efficace, grazie al quale non ci chiediamo solo perché siamo qui, ma come siamo arrivati fin qui" spiega Antonio Pascale.
Come è stato possibile che milioni di anni fa in un ambiente naturale ostile gli uomini siano riusciti a sopravvivere, sviluppando la capacità di evolversi sino a essere quello che sono oggi?
Più accademico e dal piglio rigoroso Balbi (lavora all’Università Tor Vergata, e oltre ad aver pubblicato una mole immensa di lavori scientifici è anche stato allievo del Premio Nobel George Smoot), più viscerale e passionale Pascale.
Ognuna delle sei immagini rappresenta un punto di svolta della storia. Due punti di vista differenti che dialogano, si incrociano e si sovrappongono, per scoprire che il contrasto è solo apparente: perché la storia del mondo è anche una storia sentimentale. Non dobbiamo dimenticare che dietro le grandi scoperte scientifiche e tecnologiche di oggi c'è sempre un uomo, con le sue emozioni, la sua curiosità e le sue mille domande. il risultato è un elaborato intreccio di arte, scienza, tecnologia e cultura, che mostra lo stretto legame tra l'essere umano, l'universo e la sua storia. Le tre scelte da Balbi, che riguardano più strettamente l'evoluzione dell'universo, si alterneranno a quelle scelte da Pascale, che seguono invece il filo rosso della nascita del pensiero razionale nell'uomo.
"La ricerca della felicità è anche questo" - afferma Balbi - "Capire le cose, il mondo che ci circonda. Siamo partiti dall'interrogarci sulla natura di quelle luci che brillavano in cielo e siamo arrivati allo sviluppo tecnologico e scientifico degli ultimi anni".
 
"Ma siamo davvero soli?" è anche la domanda che si pone il protagonista de "Le aggravanti sentimentali",  l'ultimo romanzo di Antonio Pascale: un uomo che contempla il tramonto su una panchina interrogandosi sulla felicità, ignaro del fatto che di lì a poco gli eventi precipiteranno.
No, non è solo! Insieme a lui ci sono gli amici di sempre: Giacomo che da promettente film-maker si è ridotto a consegnare le pizze; Paola che si sente «fuori mercato» a trentacinque anni e arriverà a tentare un gesto estremo; Luigi, artista affermato, che si caccia in una relazione pericolosa dietro l’altra. Nessuno di loro è davvero felice, per quanto si sforzi di vivere seguendo i propri sentimenti.
Ma in fondo, quanta parte ha la volontà, e quanta il caso, nelle nostre vite?
E, soprattutto, quanta parte ha l’amore?
Sulla scia delle Attenuanti sentimentali, Antonio Pascale tratteggia con intelligenza e ironia il nostro tempo. Attraverso episodi esilaranti e digressioni tanto puntuali quanto svagate, ci colloca nel centro esatto del racconto, di fianco al suo protagonista così nevrotico e contemporaneo, così sentimentale e forse tragico, così simile a noi.
 
"Li abbiamo scelti proprio perché sono così simili a noi! Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di inserire Amedeo Balbi e Antonio Pascale nella nostra rassegna. La matematica è alla base di molte grandi scoperte scientifiche, ma è anche un linguaggio difficile perché si continua a sentirlo come qualcosa di distante da noi - affermano il prof. Calabrese e il prof. Pazienza -  Galileo Galilei, invece, nel suo "Il saggiatore" ci invita a conoscere il linguaggio matematico come strumento necessario per conoscere il "grande libro della natura". Un linguaggio capace anche di emozionare. Esattamente come i nostri ospiti!
L’appuntamento è in programma per martedì 16 maggio 2017 alle ore20 pressoil Convitto Nazionale Statale “R. Bonghi” diLucera.

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