Scout AGESCI 'Annaffiamo il pensiero': la partecipazione delle scolaresche
Oggi, sabato 4 marzo, a partire dalle 8.30 e fino alle 12.30, il Gruppo Scout AGESCI Lucera1 ha realizzato la manifestazione "Annaffiamo il pensiero -A noi piace il verde". L'iniziativa rientra nelle celebrazioni per la Giornata del Pensiero (Thinking Day) che gli Scout tengono a livello mondiale. Essa si propone di rilanciare il senso del Guidismo, oltre che lo spirito di servizio che anima lo scoutismo. Sono state così coinvolte le scolaresche degli Istituti "Manzoni - Radice", "Bozzini-Fasani" e del Liceo "Bonghi - Rosmini". In concreto, gli Scout Lucera1 hanno "pensato" di piantare alberi lungo il versante nord delle nostre colline, laddove sono stati ultimati i lavori di consolidamento e sono stati realizzati un'area fitness e un sentiero natura. Tenuto conto che lo stesso versante, che sostiene l'Ospedale, la Chiesa e il Convento di San Pasquale e vari Istituti Scolastici, è praticamente spoglio, l'idea è quella proprio di rimboschirlo con la piantumazione di alberi dall'apparato radicale profondo, in grado di sostenerlo e consolidarlo ulteriormente e natuarlmente. L'invito fatto ai vari Istituti è stato accolto con piacere e stamattina si è presentato un folto gruppo di giovanissimi studenti, accompagnati dai propri docenti, pronti ad impegnarsi in qualcosa di costruttivo e di buono per la natura.
Il Vescovo di Lucera-Troia, mons. Giuseppe Giuliano e il Sindaco di Lucera, Antonio Tutolo, hanno salutato i bambini e i ragazzi presenti. Il Vescovo ha esortato tutti ad avere fiducia in sè stessi e nella propria città che è "viva", perché pronta, grazie ai suoi piccoli abitanti, a rimboccarsi le maniche per costruire e non per distruggere, nel rispetto dell'ambientre e della natura. Il Sindaco ha invitato tutti a darsi da fare per l'ambiente, a cominciare dall'impegno nella raccolta differenziata e nel tenere puliti gli spazi pubblici che si frequentano.
Le scolaresche sono state quindi suddivise per gruppi e ad esse sono stati assegnati piante e pali e poi delle aree nelle quali erano dislocate delle buche già praticate nel terreno. In tal modo, è stato un gioco da ragazzi impiantare gli alberelli e coprire le buche.
L'entusiasmo è stato tanto così come la gioia per porsi al servizio di un valore alto come quello dell'amore per il proprio territorio, tante volte aggredito e maltrattato. Collaborare e contribuire positivamente per la valorizzazione di ciò che appartiene a tutti devono essere i pilastri educativi per combattere e distruggere il vandalismo, che sembra predominare e di cui, purtroppo, si vedono i segni su questa parte del nostro paesaggio appena consegnata alla cittadinanza dopo i lavori di consolidamento.
Luigi Salome
