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La Lucera della cultura vista e visitata dal regista Giuliano Montaldo


A sx Giuliano Montaldo con Michele Martinelli nella Pinacoteca di San Pasquale a Lucera


In qualche modo anche Lucera è stata parte del ‘Sacco e Vanzetti Memorial Day 2016’, che oggi e domani si celebra in quel di Torremaggiore. Ottantanove anni sono trascorsi dall’esecuzione dei due lavoratori italiani. Il 23 agosto del 1927 Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti furono condannati, da innocenti, alla sedia elettrica negli Stati Uniti. Vennero riabilitati solo nel 1977 per non aver mai compiuto il duplice omicidio loro attribuito dalle autorità e dall’opinione pubblica americane. Giuliano Montaldo, regista di pellicole cinematografiche già passate alla storia: da ‘Sacco e Vanzetti’ ad ‘Agnese va a morire’, da ‘Gli Intoccabili’ a ‘Giordano Bruno’ finendo con ‘Marco Polo’ ha raggiunto Lucera, martedì mattina 23 agosto, per visitare la Biblioteca e Pinacoteca Comunale, incastonata nell’ex Convento di San Pasquale, insieme ad altri siti culturali tra cui l’Anfiteatro Augusteo. A fare gli onori di casa hanno pensato, anzitutto, i volontari in servizio presso la struttura bibliotecaria pubblica ed altri amministratori comunali tra cui il Sindaco.

L’ottantaseienne regista genovese si è mostrato affabile e disponibile con i presenti e con quanti gli hanno chiesto di posare per una foto-ricordo o gli hanno illustrato, in pillole, la storia di una città che, a sua volta, è stata scenario per la realizzazione di film anche parecchio noti al grande pubblico. Pensiamo a ‘Il soldato di Ventura’ con il compianto Bud Spencer ed a ‘Le vie del Signore sono finite’ di e con l’indimenticato Massimo Troisi. Peccato che la presenza di uno come Montaldo sia passata perlopiù inosservata tra la gente comune, tenendo conto che le scarne testimonianze del suo soggiorno lucerino si devono a scatti e ‘selfie’ sul social network del momento. Dalle nostre parti può succedere. L’intervento lucerino di Giuliano Montaldo è servito a riportare alla memorie, per qualche ora, le ingiustizie perpetrate sulla pelle dei più deboli. Parlarne oggi torna di stringente attualità visti i tempi in cui ci dibattiamo.

Costantino Montuori

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