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Wwf Foggia: forti timori per l'allungamento dell'iter di approvazione del piano del Parco del Gargano




Il WWF ha inviato al Parco nazionale del Gargano il questionario di valutazione del rapporto preliminare redatto dall'Ente per l'avvio della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Piano del Parco. La trasmissione del questionario è avvenuta dopo pochi giorni dalla sua ricezione e con ben due mesi di anticipo sulla scadenza indicata dal presidente del Parco che, del tutto impropriamente, aveva sollecitato nei giorni scorsi la risposta del WWF.

La fase di consultazione (scoping), precisa il WWF Foggia, rappresenta comunque solamente l'avvio dell'iter della VAS. Le osservazioni che si fanno in questa fase non sono relative al Piano del Parco ma solamente alla metodologia della VAS. Il questionario, infatti, è limitato a due sole domande e cioè se si ritengono esaustivi l'elenco delle componenti e tematiche ambientali e l'indice degli argomenti proposti per la futura redazione del Rapporto Ambientale della VAS.
Alle sole due domande a cui era possibile rispondere, il WWF ha risposto NO, argomentando ampiamente la propria posizione.
È stata rilevata la collocazione non idonea nel documento del capitolo "Energia e fonti energetiche", essendo la tematica energia una delle attività umane che il Piano dovrebbe regolare e non un parametro su cui valutare l'impatto dell'attuazione del Piano.

L'associazione del Panda ha inoltre proposto di inserire nel redigendo Rapporto ambientale una valutazione dell'evoluzione dello stato dell'ambiente in area parco senza l'attuazione del piano,  identificando chiaramente i problemi ambientali esistenti, come ad esempio la perdita di biodiversità dovuta alla frammentazione degli habitat, il consumo dei suoli, l'abusivismo edilizio, la caccia di frodo, il furto di legname.
A tal proposito,evidenzia il WWF, sarebbe opportuno effettuare una valutazione in base al numero di verbali di accertamento degli organi di controllo e al numero di ordinanze di ripristino dei luoghi emanate dall'Ente sin dalla sua costituzione in base all'art. 6 comma 6 della L. 394/91, eventualmente suddivisi per tipologia di violazione, al fine di fornire un chiaro quadro dello stato di tutela dell'area protetta e della pressione a cui è sottoposta.
Il WWF ha poi espresso forti preoccupazioni per la mole di aggiornamenti al Piano del Parco che l'Ente propone di effettuare, "in relazione ai nuovi atti normativi e pianificatori in materia prodotti dal 2005 ad oggi". Infatti, poiché il piano del parco è al di sopra di qualsiasi altro piano (escluso il PPTR per gli aspetti meramente paesaggistici), non si comprende perché il decennale ritardo nella sua approvazione dovrebbe comportare un adeguamento del Piano del Parco ad altri strumenti di pianificazione, nel frattempo intervenuti, quando invece avrebbero dovuto essere questi ultimi a tener conto dei contenuti del Piano del Parco.

Analogo discorso vale per il proposto "aggiornamento contestuale" del Quadro strategico che, a parere del WWF, non deve condurre ad un ingiustificato stravolgimento del piano. Ciò anche tenuto conto dell'ampia fase di ascolto già avvenuta in fase di redazione del piano, sotto la guida del presidente Fusilli, di cui si dà atto nello stesso rapporto preliminare.
Le procedure per l'approvazione del piano sono rimaste ferme per cinque anni e solo ora è stato riavviato l'iter. Nello stesso periodo di tempo il Parco dell'Alta Murgia, che doveva affrontare le stesse problematiche, ha completato la VAS, aggiornato il piano al PPTR (piano paesaggistico regionale) e proceduto alla sua definitiva approvazione.
Con queste premesse, il timore del WWF Foggia è che il piano del Parco del Gargano non vedrà mai la luce.

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