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Prosegue la querelle tra Di Ianni e Abate, attuale Assessore al Bilancio ed al Patrimonio del Comune di Lucera


Lello Di Ianni
Fabrizio Abate


Prosegue il dibattito tra Lello Di Ianni e Fabrizio Abate, attuale Assessore al Bilancio ed al Patrimonio del Comune di Lucera. Di seguito il testo:

Come al solito l’Assessore al Bilancio continua a prendere FISCHI … per… FIASCHI.
A questo punto sorge spontaneo un dubbio: << non so se i Fischi li prende per i troppi Fiaschi o i Fiaschi li prende per i troppi FISCHI ?>>
Chi ha mai detto che “ potevate spendere quella enorme mole di denaro al fine di alleviare le sofferenze della collettività né tantomeno di abbassare le tasse locali” dove l’ha letto!!!

La mia affermazione evidenziata in neretto è stata: <>> Ripeto non si possono spendere! E nel caso, visto che si ha a che fare con persona che ha difficoltà di apprendimento,  Le faccio lo spelling: N-O-N   S-I    P-O-S-S-O-N-O  S-P-E-N-D-E-R-E. Come vede sono a perfetta conoscenza del come funziona “la tecnica” della Contabilità Pubblica ed è quindi inutile che mi si  ricordi la pagina 15 della relazione dell’Organo di Revisione sulla destinazione vincolata dell’avanzo di bilancio (inserita nel comunicato al fine di dimostrare solo e soltanto stupida saccenza):
Non l’ho  mai contestata.
Un autorevole personaggio politico Le avrebbe risposto semplicemente: Che c’azzecca!
Io rispondo con il linguaggio caro ad un altro personaggio a Lei molto vicino: Che c’accocchia!  Voglio giustificarLa  solo perché certo che il comunicato non è farina del Suo “sacco” ma di chi continuamente La “indrottina” per consentirLe di continuare a prendere Fischi e Fiaschi: Assessore prenda coraggio e li faccia  uscire allo scoperto! Mi risulta che alla stesura della “Sua”risposta abbiano contribuito almeno sei “personaggi”!
Comunque che Lei non abbia capito il contenuto del mio comunicato era da aspettarselo considerato che ha continuato, imperterrito, a non studiare, ma che addirittura non abbia capito nemmeno la risposta che le hanno preparato ha dell’allucinante! Se ancora non ci è arrivato la risposta datami non è altro che la conferma di tutto quanto da me asserito!! E’ stato solo il pretesto per cercare di screditare la mia persona. Tentativo maldestro (oggetto della seconda parte della risposta)  che le ha permesso di collezionare ancora un altro Fiasco! Nella vita c’è chi colleziona statuette e onorificenze, e c’è chi invece colleziona tapiri e chi come Lei FIASCHI!
Anche l’accostamento al celeberrimo fisico Einstein è completamente fuori luogo considerato che lo stesso, pur essendo ancora oggi sinonimo di genio e di grande intelligenza, non credo abbia mai avuto dimestichezza e mai si sia cimentato nella contabilità pubblica.

Le voglio rammendare
che la mia analisi non è stata altro che la constatazione di fatto di quanto da me ampiamente previsto dopo l’approvazione del Vostro famigerato Piano Pluriennale.
Le voglio rammendareche la mia analisi evidenzia le logiche conseguenze scaturite dal voler a tutti i costi disattendere “capodicamente” il percorso già tracciato dal sottoscritto e dall’Amministrazione Dotoli nel garantire la copertura finanziaria con la famosa delibera di Consiglio n.46 del 28/11/2006.
Le voglio rammendare che tale percorso avrebbe garantito la copertura finanziaria necessaria con la predisposizione del normale bilancio di previsione,  avrebbe garantito il superamento dello squilibrio finanziario, avrebbe garantito la gestione normale del Comune con la certezza di garantire i servizi e la certezza di onorare gli impegni, avrebbe consentito un risparmio,  in termini di tasse e tributi,  dai due ai tre milioni di euro all’anno ai cittadini di Lucera. 

Le scelte erano due:
-  Eliminare lo squilibrio con la vendita  dei terreni agricoli o di parte di essi (avevamo richieste di acquisto per circa 330 ettari su 623 al prezzo base di €.18.000,00/20.000,00 ad ettaro);
-  Eliminare lo squilibrio intervenendo direttamente nelle tasche dei cittadini di Lucera.
La prima era la proposta preparata dal sottoscritto e dall’Amministrazione Dotoli, la seconda invece quella preparata  dai suoi “Indottrinanti” e da quei  “fior di professionisti” le cui logiche conseguenze, da me abbondantemente previste, si sono regolarmente verificate in danno dell’intera comunità lucerina.
 E veniamo ai Fior di professionisti: Le voglio rammendare che non si è minimamente preoccupato, anzi non Le è proprio fregato niente, di discriminare tanti valenti colleghi che con comprovata professionalità si sono alternati nella composizione dell’Organo di Controllo quando ha dichiarato che i bilanci erano annacquati, non risparmiando neanche il socio del suo studio professionale, colleghi che ritengo non hanno inteso promuovere alcuna azione contro perché consapevoli della sua carenza amministrativa e che era stata mandata allo sbaraglio e pompata ad arte a sua insaputa.   
I Fior di professionistiche con tanto accanimento e accoramento lei difende sono gli stessi che hanno avallato quella scellerata delibera di Piano di Riequilibrio Pluriennale 2014/2021;
I Fior di professionistisono gli stessi che in un incontro a Bari, nello studio del Presidente dell’Organo di Controllo, alla presenza del sottoscritto e di Pasquale Dotoli, avevano in un primo tempo avallato il percorso della normale gestione con il riconoscimento della delibera di Consiglio n. 46 del 28/11/2006 (vendita terreni) assicurando che la stessa era sempre valida ed in grado di esplicare tutta la sua efficacia. 
Sono gli stessi che subito dopo l’approvazione del famigerato Piano di Riequilibrio Pluriennale 2014/2021, a mia precisa richiesta sul loro comportamento nell’avallare tale piano, il Presidente rispondeva candidamente, che loro facevano i “notai” e che davano il parere solo sulle carte e i documenti che l’Amministrazione sottoponeva loro e a giustificazione dell’incontro tenutosi  nel suo studio di Bari, altrettanto candidamente affermava che se l’Amministrazione le avesse sottoposto il bilancio di previsione scaturente dalla ormai famosa delibera n.46, avrebbero dato parere favorevole.

Ma di quali fiori stà parlando Assessore! L’Organo di Revisione ha l’obbligo di intervenire sul Controllo della Gestione, altro che notai interessati solo ai documenti che l’Amministrazione interessa far loro vedere, aveva l’obbligo di adoperarsi alla ricerca di soluzioni alternative ed il fatto è ancora più grave che era  a conoscenza dell’esistenza della delibera n.46. E non c’è affatto da meravigliarsi, allorquando la Corte dei Conti, nella propria deliberazione n.196/VSGC/2015 del 24/09/2015, afferma <<Dall’esame complessivo del referto annuale del Sindaco, della risposta ai chiarimenti istruttori e del regolamento è emersa l’inadeguatezza del controllo sugli equilibri finanziari disposto dall’art.147-quinquies del TUEL. Sono emerse, inoltre, criticità relative al controllo di gestione, in quanto non attuato nell’esercizio 2014: il Comune pertanto non ha ottemperato alle disposizioni di cui agli artt.196,197,198 e 198 bis del TUEL.>> 
Assessore come mai di questo nella sua risposta non ne fa alcun cenno?Nè posso consentire che si faccia di tutt’erba un fascio! Tra tutti i responsabili dell’obbrobrio partorito, non consento che si includano persone stimate come  il Dott. Di Foggia, fervente lavoratore di comprovata professionalità, relegato in un ruolo di comprimario, quando potrebbe aspirare tranquillamente ad un grado decisamente superiore. Tale persona non è stata mai da me additata quale corresponsabile delle vostre incapacità.
Questa risposta/precisazione, per ragioni di spazio, si articola in due parti, la seconda parte, verrà inviata successivamente e verterà sul “Suo giudizio” sul mio operato nell’Amministrazione Comunale.
Chiudo questa prima parte dichiarando la piena disponibilità ad intervenire in un pubblico confronto così come suggerito dall’amico Silvio Di Pasqua,  preannunciandoLe di prepararsi sul “Limite di indebitamento” e riportando una delle molte frasi celebri di  Albert Einstein “Solo due cose sono infinite, l’universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima”.
A presto! 
Lello Di Ianni

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