Sicurezza si, sicurezza no! La Fidas Lucera lancia l'accusa di possibile clientelismo
Riceviamo e pubblichiamo
Come ogni anno la Fidas Dauna “Giuseppe Papa” (associazione donatori sangue) sezione di Lucera, organizza eventi in piazza, per sensibilizzare ed informare la collettività sull’importanza della donazione.
Anche quest’anno l’associazione si è prodigata in ambito sociale organizzando in data 22\05\2016 la giornata “Doniamoci con Gioia”, allestendo con altre associazioni di volontariato gazebi e gonfiabile in piazza Matteotti, presso la villa comunale. Naturalmente la cosa ha richiesto un immane impegno nel procurare tutta la documentazione necessaria prevista giustamente dalle istituzioni (autorizzazione per occupazione suolo pubblico e SIAE).
Quest’anno per la riuscita dell’evento era necessario richiedere un patrocinio, che ci è stato concesso dal Comune di Lucera e una richiesta di allaccio della corrente presso l’istituto “Tommasone-Alighieri” che purtroppo per motivi di “sicurezza” ci è, giustamente stata negata dagli uffici preposti del IV Settore, mediante lettera datata 16\05\2016 a firma dell’arch LUCERA e dell’ ING. BARBARO.
Per superare il problema abbiamo dovuto prendere in locazione un generatore e supportare le relative spese ed essendo un’associazione “no profit” abbiamo potuto farlo solo grazie alla generosità degli sponsor della nostra città a cui rivolgiamo una profonda riconoscenza.
Il giorno prima dell’evento Fidas e cioè in data 21\05\2016, veniva organizzato sempre in piazza Matteotti una serata con maxischermo, gazebo e musica in occasione della finale di Coppa Italia. Con molto stupore e tanta rabbia abbiamo scoperto che per la riuscita della manifestazione, un lunghissimo cavo elettrico sospeso in alto, partiva dagli impianti audio e video ed arrivava ad una finestra del nuovo Comando Vigili ubicato presso l’istituto “Tommasone-Alighieri”. Senza rispettare alcuna sicurezza, come mai ad un’associazione viene dato un diniego per motivi di sicurezza mentre ad un’altra tale sicurezza non risulta essere essenziale e addirittura sotto gli occhi di tutti (consiglieri comunali SPONSOR DELL’EVENTO IN PRIMA FILA compresi) si compie un atto di così grave illegittimità? E’ vergognoso che un comune permetta che ci siano delle disparità di trattamento così gravi, oltre al mancato rispetto delle norme comunali stesse.
Come associazione chiediamo al Sindaco Antonio Tutolo, Al dirigente dell’Ufficio Tecnico Arch. Antonio Lucera, Al Comandante dei Vigili Urbani Dott. Amorico Beniamino e a tutti gli organi preposti delle spiegazioni in merito. Oltre all’allaccio abusivo presso il Comando Vigili ci chiediamo se l’irregolarità non perpetuava anche per la mancata presentazione di altre autorizzazioni quali la SIAE e il pagamento per l’occupazione del suolo pubblico.
E’ possibile che a Lucera, un’associazione, oltre a lavorare in ambito sociale organizzi anche eventi d’intrattenimento pubblico, debba farsi carico di ingenti costi, mentre altre associazioni, grazie ad un forteclientelismo riescano ad ottenere lo stesso risultato vergognosamente ed illecitamente?
Nell’ipotesi che ci fosse stato un corto circuito dovuto all’allaccio abusivo del cavo degli impianti durante la manifestazione del 21\05\2016, la responsabilità a chi sarebbe stata attribuita? Il Comando Vigili come mai ha autorizzato? Chi è stato complice dell’illecito?
L’amministrazione dovrebbe aiutare e venire incontro alle associazioni di volontariato, stipulando contratti di utenze agevolati o facendosi carico dei costi che ne competono per la riuscita degli eventi e soprattutto non autorizzare o vigilare meglio sugli illeciti o clientelismi che si perpetuano con così cotanta leggerezza DA PARTE DI COMPONENTI DELL’AMMINISTRAZIONE STESSA
A disposizione per qualsiasi chiarimento e prove documentate, riservandoci di rivolgerci alla procura, aspettiamo risposte serie.
LUCERA LI, 23/05/2016
Il Presidente
Rosalia Nappa
