Vangelo della Domenica: Il “buon” e “bel” pastore!

IV domenica di Pasqua – Il “buon” e “bel” pastore!
La quarta domenica di Pasqua è la domenica del Buon Pastore.
Gesù, nel Vangelo di Giovanni, si presenta come il pastore che ama il suo gregge. Nella breve pericope evangelica ascolteremo spesso questo concetto di “voi mi appartenete”. Sì, siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo. Gli apparteniamo perché egli ha dato la vita per noi, ci ha riscattati con il suo Sangue prezioso.
Credo che sia bello pensarci “suoi”, sentirci protetti, amati, guidati e custoditi da un così grande e buon pastore. A me da’ sicurezza questo pensiero e con la certezza di sentirmi portato da Gesù sulle su spalle, guardato dai suoi occhi dolci, incitato dalla sua voce soave, accarezzato dalle sue mani preziose segnate dai segni della sua resurrezione, guidato da Lui perché il maestro cammina davanti ai suoi discepoli.
Mi colpiscono in maniera particolare i tre verbi che troviamo all’inizio della passo evangelico: ascoltare…conoscere….seguire! Voglia il Signore donarci la grazia di rendere vere queste tre azioni in noi. Che il nostro orecchio e il nostro cuore sia sempre attento ad accogliere la Parola annunciata. Dall’ascolto nasca generoso la personale conoscenza del Signore Gesù, risorto; la vera conoscenza nella Sacra scrittura è un sperimentare personalmente la grazia, la forza e la vita di Dio in noi. L’ascolto e la conoscenza-esperienza di Gesù risorto, generi in noi, o meglio faccia fiorire in noi, il desiderio di seguirlo sempre e ovunque. Così saremo suo gregge e Lui sarà il nostro “buon” e “bello” pastore.

don Luigi Tommasone
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