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Strategia rifiuti zero, una direzione obbligata anche per Lucera


Un momento del convegno


La necessità di attivare compiutamente la strategia rifiuti zero è la strada maestra per salvaguardare il territorio, trarre vantaggi economici e combattere gli interessi malavitosi. Questo è stato ribadito nel corso del convegno Ambientiamoci, organizzato dal Comune di Lucera, sabato 9 aprile, nell'auditorium del complesso di San Pasquale, con la collaborazione di Capitanata Rifiuti Zero e Congeav, in occasione dell'Assemblea nazionale del Movimento Rifiuti Zero, tenutasi a Bari, e dell'estensione alle altre zone della città del servizio porta a porta. Ospite d'eccezione, Rossano Ercolini, presidente dell'associazione ZeroWaste Europa, coordinatore del Centro ricerca rifiuti zero di Capànnori, in provincia di Lucca, e vincitore nel 2013 del Golden Enviromental Prize, il massimo riconoscimento per la sostenibilità ambientale.

In apertura dei lavori, il consigliere comunale, Vincenzo Leccese, impegnato da anni su queste tematiche, ha illustrato gli aspetti del progetto di informazione e formazione, sull'utilità della raccolta differenziata, che il Comune ha avviato nelle scuole.

Antonio Gennarino, presidente della locale sezione del Congeav, Corpo nazionale guardie ecologiche ambientali volontarie, si è soffermato sul ruolo della guardie ecologiche nell'attuale contesto della raccolta differenziata, nella formazione e nella repressione.

Francesco Caravella, presidente dell'associazione di volontariato Capitanata Rifiuti Zero e referente di ZeroWaste Italy, ha riferito sull'assemblea nazionale del Movimento Rifiuti Zero e sulla inderogabile esigenza di una legge regionale sui rifiuti che renda più efficace il conseguimento dei risultati e che offra gli strumenti per combattere le ingerenze malavitose che non mancano in questo settore. Auspicabile la progressiva riduzione dell'indifferenziato destinato alle discariche.

Il sindaco, Antonio Tutolo, ha confermato la piena adesione di Lucera alla strategia rifiuti zero dopo l'estensione a tutte le altre zone del porta a porta e ha assicurato che sarà fatto il possibile per informare i cittadini, perché siano messi nella condizione di differenziare correttamente i rifiuti; e, a tal proposito, non mancheranno i controlli per indurre gli svogliati ad uniformarsi ad un comportamento, oggi, quanto mai necessario, per via delle imposizioni della Regione. Meno rifiuti da portare in discarica, quindi più differenziata, meno costi per la collettività.

Rossano Ercolini, profondo conoscitore della materia, qualità riconosciuta anche oltre confine, ancora una volta ha introdotto i convenuti nel meraviglioso mondo creato a Capànnori, dove i rifiuti sono considerati una grande risorsa e sono la molla di una crescita civile che ha portato il comune toscano alla ribalta nazionale ed internazionale. Buone pratiche aile quali la popolazione è stata introdotta con pazienza e lungimiranza. Il riciclo, il riuso, la trasformazione dei rifiuti, da quelle parti, dà impulso all'economia, crea posti di lavoro, preserva l'ambiente e crea una visione diversa del mondo con un poderoso gioco di squadra.

Forse, fantascienza per noi che, nonostante i progressi degli ultimi tempi, siamo al 30% di raccolta differenziata, un dato inproponibile rispetto ai record della cittadina toscana e ancora insufficiente anche per i livelli indicati dalla Regione (65%).

(s.r.)

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