Antonio Di Matto, a proposito di coerenza e tesseramento
Il comitato di reggenza dell’Unione provinciale del PD della Capitanata ha nominato il consigliere regionale Paolo Campo nuovo commissario del Circolo del Partito Democratico di Lucera, lo stesso comitato aveva già nominato i tre commissari (Bonghi-Rauseo-Pasqua), che avevano a sua volta sostituito Tommaso Pasqua. La telenovela continua, lo stesso comitato decise di aprire il tesseramento a Lucera e successivamente far svolgere il congresso cittadino.
Fu costituita apposita commissione che doveva vigilare sul buon andamento e correttezza del tesseramento di cui il sottoscritto faceva parte, il secondo giorno denunciai pubblicamente al reggente Domenico Bonghi, ci sono testimoni, che si erano presentati per l’iscrizione persone estranee al nostro partito e al centrosinistra lucerino, consigliai che sarebbe stato opportuno sospendere temporaneamente il tesseramento, la risposta di Bonghi, che a suoi dire, si era sentito telefonicamente con il Presidente del comitato di reggenza provinciale On. Bordo, fu netta e precisa: il tesseramento deve continuare, facendo passare il sottoscritto per agitatore.
Qualcuno mi accusa di incoerenza perché, prima ho denunciato l’inquinamento del tesseramento e poi firmo un documento dove sono contrario all’annullamento dello stesso. Caro (tu), la mia posizione è stata chiara dall’inizio e lo è tutt’ora, bastava che dall’elenco dei circa 800 iscritti, venissero stralciati gli iscritti al PD di Lucera dell’ultimo triennio, che avevano rinnovato e pagato la tessera per poi procedere alla valutazione dei nuovi iscritti e svolgere regolare congresso.
Questo era il percorso proposto da me , questa era la strada che avrebbe dovuto percorrere lo stesso comitato di reggenza , ma si sa Lucera non è vicina alle posizioni di alcuni reggenti provinciali. Con la decisione di annullare il tesseramento, si sono voluti umiliare tutti i veri militanti del partito, ed in particolare quegli uomini e donne che risultano iscritti da molti anni, per alcuni direi decenni, e che hanno sempre portato il nostro partito nel cuore. Adesso è chiaro chi non voleva il congresso a Lucera?
Ciò è inaccettabile, nei prossimi giorni denuncerò tutto questo, inviterò, tutti quelli che hanno a cuore le sorti del partito, a tornare a fare politica attiva per difendere la nostra storia e i nostri valori.
Al commissario Paolo Campo, chiederò, che i vecchi iscritti, che hanno rinnovato e pagato la tessera, che la stessa venga rilasciata. Adesso basta ci avete tolto tutto (tribunale-ospedale ecc), il partito è di tutti e non ce lo lasceremo scippare, questi lunghi anni di commissariamento, non hanno permesso ai militanti di fare politica, di fare una opposizione credibile a questa amministrazione comunale, di organizzare momenti di confronto su tante problematiche che investono la nostra città, in primo luogo quello della chiusura del nostro ospedale. Ad oggi su questo importante tema nessuna presa di posizione da parte dei reggenti locali e provinciali.
Fu costituita apposita commissione che doveva vigilare sul buon andamento e correttezza del tesseramento di cui il sottoscritto faceva parte, il secondo giorno denunciai pubblicamente al reggente Domenico Bonghi, ci sono testimoni, che si erano presentati per l’iscrizione persone estranee al nostro partito e al centrosinistra lucerino, consigliai che sarebbe stato opportuno sospendere temporaneamente il tesseramento, la risposta di Bonghi, che a suoi dire, si era sentito telefonicamente con il Presidente del comitato di reggenza provinciale On. Bordo, fu netta e precisa: il tesseramento deve continuare, facendo passare il sottoscritto per agitatore.
Qualcuno mi accusa di incoerenza perché, prima ho denunciato l’inquinamento del tesseramento e poi firmo un documento dove sono contrario all’annullamento dello stesso. Caro (tu), la mia posizione è stata chiara dall’inizio e lo è tutt’ora, bastava che dall’elenco dei circa 800 iscritti, venissero stralciati gli iscritti al PD di Lucera dell’ultimo triennio, che avevano rinnovato e pagato la tessera per poi procedere alla valutazione dei nuovi iscritti e svolgere regolare congresso.
Questo era il percorso proposto da me , questa era la strada che avrebbe dovuto percorrere lo stesso comitato di reggenza , ma si sa Lucera non è vicina alle posizioni di alcuni reggenti provinciali. Con la decisione di annullare il tesseramento, si sono voluti umiliare tutti i veri militanti del partito, ed in particolare quegli uomini e donne che risultano iscritti da molti anni, per alcuni direi decenni, e che hanno sempre portato il nostro partito nel cuore. Adesso è chiaro chi non voleva il congresso a Lucera?
Ciò è inaccettabile, nei prossimi giorni denuncerò tutto questo, inviterò, tutti quelli che hanno a cuore le sorti del partito, a tornare a fare politica attiva per difendere la nostra storia e i nostri valori.
Al commissario Paolo Campo, chiederò, che i vecchi iscritti, che hanno rinnovato e pagato la tessera, che la stessa venga rilasciata. Adesso basta ci avete tolto tutto (tribunale-ospedale ecc), il partito è di tutti e non ce lo lasceremo scippare, questi lunghi anni di commissariamento, non hanno permesso ai militanti di fare politica, di fare una opposizione credibile a questa amministrazione comunale, di organizzare momenti di confronto su tante problematiche che investono la nostra città, in primo luogo quello della chiusura del nostro ospedale. Ad oggi su questo importante tema nessuna presa di posizione da parte dei reggenti locali e provinciali.
Antonio Di Matto