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Scout della Daunia: la proposta scout è ancora valida?




Una domanda che in tanti si fanno ed a vedere i dati sembrerebbe proprio di si.
Prendiamo spunto da un evento che si è celebrato nella città di San Giovanni Rotondo, dove domenica 8 novembre  è stato riaperto dopo 15 anni il branco con i lupetti e le lupette.
Grande soddisfazione è stata espressa dalla comunità capi del San Giovanni Rotondo 1 che ha potuto accogliere circa 30 nuovi cuccioli.
Soddisfazione e auguri sono arrivati al gruppo scout di San Giovanni anche dagli altri 11 gruppi della Zona Daunia poichè oltre a quello di San Giovanni ci sono gruppi  distribuiti nelle città di Vieste, Mattinata, Monte S. Angelo, San Marco in Lamis ed ancora due gruppi a  Manfredonia e cinque gruppi a Foggia.
Tanti sono i bambini ed i ragazzi che si avvicinano al metodo scout dell’AGESCI diversificandosi per età, all’interno dei singoli gruppi la divisione avviene in branche i più piccoli sono i lupetti e lupette oppure coccinelle e cocci di età compresa tra gli 8 e 11 anni, poi si passa nella branca esploratori e guide dove ci si resta fino a 16 anni, in fine si entra nella branca rover e scolte e qui si rimane fino a 21 anni, a questo punto quello che era un bambino diventato ragazzo e poi giovane deve scegliere se continuare a stare in associazione oppure andare via, questa fase si chiama “partenza”, se si resta in associazione inizia l’iter formativo da capi e si entra nella comunità capi.
La proposta è ancora valida a distanza di un secolo, la proposta scout resiste e migliora in qualità adattandosi ai tempi.
Qual è la struttura dell’AGESCI nella nostra zona, lo abbiamo chiesto agli appartenenti stessi o come si definiscono loro “soci adulti”.
Partendo dai gruppi, fulcro di tutta la struttura, dove all’interno ci sono i ragazzi e ragazze e sono coadiuvati e coordinati da una comunità capi, in ogni branca ci devono essere un capo donna ed un capo uomo oltre a degli aiuti capo, la comunità capi elegge due rappresentanti chiamati capi gruppo che a loro volta fanno parte del consigli di zona, mentre all’interno dell’assemblea di tutti i soci adulti vengono eletti i membri del comitato che sono a stretto contatto con i responsabili di zona.
Nella zona Daunia i responsabili di zona sono Leonardo Rinaldi e Betta Basile, mentre del comitato fanno parte Maria Ciuffreda segreteria, Leonardo Palumbo incaricato allo sviluppo, Laura De Marzo incaricata alla formazione, Donato la Torre incaricato al territorio. La zona Daunia nasce nel 1994 dopo la divisione in due di quella che raccoglieva tutta la provincia di Foggia. Sì chiamava inizialmente zona foggia-centro gargano poi ha cambiato il suo nome in Daunia.
Tanto è l’entusiasmo dei  166 capi che compongono la zona e che mettono a disposizione dei tantissimi ragazzi il loro tempo.
Concludiamo riprendendo la domanda iniziale, “La proposta scout è ancora valida?”, glie l’abbiamo girata al responsabile di zona Leonardo Rinaldi che ci ha risposto: “lo scoutismo passa ancora dai piedi e dalle mani anziché dai libri e chiacchierate varie, lo strumento dell’imparare facendo ha ancora una alta Valenza educativa “ .
C’è un  vento di novità che la chiesa sta vivendo – ci dice la responsabile di zona in risposta alla domanda iniziale “se la proposta scout è ancora valida”- con il ritorno ai concetti semplici dell'amore e dell'accoglienza – continua la Basile-. Il papa ha chiesto un nuovo umanesimo e lo scoutismo si presta a essere strumento privilegiato per questo obiettivo. Infatti il suo metodo fondato sulla strada sulla comunità e sul servizio può aiutare i giovani ad incontrare il Cristo di cui parla il papa-conclude Betta Basile responsabile della zona Daunia-.

Donato la Torre

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