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Il randagio in corso Manfredi a Lucera non è stato avvelenato


Il cane riverso in corso Manfredi si era addormentato per i sedativo sparato dal personale asl


Le foto pubblicate da un cittadino su facebook raccontavano con contorni drammatici la disavventura capitata ad un randagio, uno di quelli che abitualmente si aggiravano tra viale Ferrovia, piazza del Popolo e zone vicine. L'animale, colpito da una siringa a freccia in corso Manfredi, era riverso a terra, apparentemente più morto che vivo.

L'utente del social network, essendo all'oscuro dei veri termini della faccenda, come tutte le persone che si sono giustamente allarmate, ha manifestato il suo orrore per quello che gli era sembrato il gesto di uno sconsiderato, anche perché qualcuno aveva riferito di aver visto un uomo allontanarsi frettolosamente, mentre una donna si era avvicinata al cane per estrarre dal collo la siringa contenente un liquido giallastro, che, in realtà, era sedativo e non veleno.

Il randagio si era, infatti, addormentato dopo essere sfuggito, lungo viale Ferrovia, al controllo di personale asl che aveva sparato la siringa freccia nel corso, l'altro ieri, di un'operazione volta alla cattura di tre cani per trasferirli al canile, ha riferito il consigliere comunale Simone Cantore, ma anche l'assessore Angelo Miano ha contribuito a chiarire tutto.
Secondo quanto appreso, i cani sono stati accalappiati perché hanno rischiato più volte di essere investiti dalle autovetture e dagli scooter che transitano su viale ferrovia, costituendo pericolo, oltre che per la propria, anche per l'altrui incolumità.

(s.r.)

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