POLITICA Comune         Pubblicata il

Per Progetto Comune, i rifuti di Lucera si potrebbero conferire alla Bioecoagrim


Giuseppe Bizzarri, durante il comizio


Il gruppo consiliare Progetto Comune ha tenuto una manifestazione in piazza Duomo, la sera di domenica 18 ottobre, sui temi politico amministrativi e in chiave ovviamente critica nei confronti del sindaco, Antonio Tutolo, e della maggioranza che lo sostiene. Sul palco, Giuseppe Bizzarri e Simona Dell'Osso, secondo i quali la città vive, ormai, una fase di paralisi a causa di una manifesta incapacità di amministrare del Primo Cittadino, che sarebbe restio ad assumere il peso di quelle responsabilità che inevitabilmente si profilano sul cammino di chi si proponga alla guida di una comunità.

In particolare, i due consiglieri di opposizione hanno tenuto a sottolineare le incongruenze che, a loro dire, si riscontrano tra il Tutolo di oggi, sindaco, e quello di ieri, esponente di spicco della minoranza a Palazzo Mozzagrungno. Bizzarri, con l'aiuto di un maxi schermo, si è inoltrato in un racconto che ha spaziato dall'annosa vicenda degli indennizzi in zona 167, con Tutolo che sarebbe stato in difficoltà di fronte alle rimostranze dei residenti nel corso dell'ultima riunione indetta dal comitato, ai dubbi sul Piano Urbanistico Generale; dal Contratto di Quartiere ai mezzi senza assicurazione e revisione; dalla difficile situazione dell'Ufficio del Piano Sociale di Zona al generale isolamento in cui si troverebbe Lucera rispetto ai suoi territori di riferimento.

Ma, a catalizzare maggiormente l'attenzione degli intervenuti è stato il momento del comizio riservato alla tentata acquisizione all'asta, ispirata da Tutolo, consigliere delegato all'Ambiente, da parte della Provincia, di alcuni immobili della Bioecoagrim, argomento già oggetto di una conferenza stampa indetta, nei giorni scorsi, da tutte le forze di opposizione. Quella operazione, fallita perché l'offerta dell'Ente di Palazzo Dogana arrivò a tempo scaduto, avrebbe certamente comportato l'intervento della Corte dei Conti, in quanto, l'iter burocratico tra Provincia e Regione (suo il finanziamento) non sarebbe stato perfezionato nel modo dovuto, proprio come richiesto dalla stessa Regione. Per Progetto Comune, in pratica, è stato un bene che la tecnostruttura sia arrivata in ritardo, anche perché l'avviata dismissione delle Province avrebbe posto interrogativi sulla eventuale gestione di quell'azienda, se fosse stata acquisita, a meno che non si volesse fare in favore a qualcuno. Però, Bizzarri non si è limitato solo a questo e ha lanciato la proposta che prevederebbe un accordo tra il Comune e la Bioecoagrim per il conferimento della frazione umida dei rifiuti di Lucera all'azienda di Ripatetta con un costo fortemente scontato o addirittura nullo, una sorta di risarcimento, insomma, per il disagio provocato dalle emissioni odorigene alla popolazione.

(s.r.)

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