POLITICA Comune         Pubblicata il

Bioecoagrim, Miglio e Tutolo cercano i colpevoli per la mancata acquisizione all'asta


Francesco Miglio con Antonio Tutolo alla sua destra


Il presidente della Provincia di Foggia, Francesco Miglio, è arrabbiatissimo anzi "incazzato", ha detto così, per come sia finita la vicenda dell'asta per l'acquisizione della Bioecoagrim, a cui l'Ente di Piazza XX settembre aveva espresso la volontà di partecipare con una delibera, piena di omissis, scaturita, lunedì 5 ottobre, dalla seduta in seconda convocazione del Consiglio (sette voti favorevoli e le tre astensioni di FI). Nel corso della conferenza stampa indetta questa mattina dal consigliere con delega all'Ambiente, Antonio Tutolo, il capo dell'Amministrazione di Palazzo Dogana ha parlato di fatto inaccettabile e di inaudita gravità, la presentazione in ritardo, alle 12,10 di martedì scorso giorno dell'asta, della proposta della Provincia: un deliberato non ha avuto seguito e non sarebbe la prima volta, secondo Miglio. Che attende di leggere, in merito, la relazione della tecnostruttura per capire cosa sia successo esattamente e individuare le responsabilità, "perché qualcuno dovrà pagare", in quanto saranno adottate tutte le misure con inflessibilità. Miglio ha sottolineato che Tutolo, a cui deve essere ascritta la paternità dell'iniziativa, gode di tutta la sua fiducia. Per la cronaca, l'asta sarebbe andata alla famiglia Montagano.

"Oggi, avremmo potuto parlare di una bella pagina politica", ha esordito Antonio Tutolo. Per il Sindaco di Lucera, la Provincia stava per dare una risposta importante a un grosso problema, grazie al sostegno economico della Regione, che avrebbe avallato l'operazione con entusuasmo, considerandola anticipatrice di politiche che in futuro saranno adottate anche da Bari. A beneficiare del tutto sarebbero stati i cittadini di Capitanata, perché entrando il pubblico al posto del privato in quell'impianto per il conferimento dei rifiuti si sarebbe potuto abbassare le tariffe. "Noi avremmo ridotto la quantità e avremmo adottato soluzioni per eliminare la puzza", ha detto ancora Tutolo, che poi ha aggiunto, a proposito della gestione dello stabilimento, "l'affidamento sarebbe avvenuto con un bando pubblico".

Per quanto riguarda le sue dimissioni dall'incarico di delegato all'Ambiente, di cui si era parlato, il Sindaco ha detto che è interessato a sapere se quanto avvenuto sia da imputare a malafede o a incapacità, perché non è possibile che alle delibere non venga dato un seguito. Sarebbe prefettamente inutile, per lui, mantenere quel ruolo: "se non emergeranno responsabilità, mi farò da parte". Poi, Tutolo ha rimarcato che il suo impegno su questo tema continuerà più di prima; e se la Provincia, nel caso fosse chiamata a farlo, non prenderà provvedimenti, lo farà il Comune di Lucera che, contestualmente denuncerà la stessa Provincia ("che però ha voglia di agire"). Il Primo cittadino, al di là di tutto, si dice sicuro che nell'estate del prossimo anno non ci sarà un problema puzza.

(s.r.)

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