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Comune di Lucera: risposta al Comunicato dei consiglieri di minoranza del 25 giugno 2015




Riceviamo e pubblichiamo

Comunicazione  in risposta al Comunicato dei consiglieri di minoranza del 25.06.2015 letto nel Consiglio Comunale del 01.07.2015.
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Sig. Sindaco, Assessori e gentili Consiglieri,
nell’ultimo consiglio comunale sono stato chiamato in causa ed è pertanto doveroso rispondere alle accuse che mi sono state rivolte.
Premettendo che  il mio intervento sarà privo di qualsivoglia vena polemica, innanzitutto mi scuso per l’oggettiva mancanza delle fascette nei tempi stabiliti da regolamento. Sottolineo, però, che anche  i consiglieri stessi di maggioranza  vivono questo disagio, per eliminare il quale ho già preso alcune misure necessarie e del quale informerò gli organi competenti, affinché si giunga ad una rapida soluzione del problema.
È fondamentale tuttavia distinguere, nel mare magnum degli argomenti posti all’ordine del giorno nelle varie assise,  le questioni di grave importanza per la città da altre proposte procrastinabili. Pur ammettendo il ritardo della predisposizione delle fascette, è anche vero che, diversamente da quanto accadeva in passato, non appena pronte le stesse, l’ufficio di segreteria provvede ad inviarle via mail a tutti i consiglieri, che possono così visionarle.
Ciò detto, tutti voi consiglieri sapete bene che la predisposizione delle fascette è compito degli uffici comunali, e che dunque il ritardo della consegna non è imputabile unitamente al sottoscritto.

Per quanto riguarda alcuni regolamenti tornati in consiglio più volte, non vedo dove stia il problema, se gli stessi necessitano di miglioramenti e modifiche.
Apprezzo che, in quanto minoranza, vi preme che questa amministrazione non faccia (cito dal vostro intervento) “figure barbine”, ma è vero altresì che i regolamenti in questione non sono stati forieri di danni economici per la città, e dunque eviterei di ingigantire la situazione.
Mi pare anche strano che da parte vostra si faccia finta di non sapere che copiare i regolamenti da altri comuni è prassi consolidata da anni, non certo abitudine inaugurata da questa amministrazione. È stato per me interessante  operare una ricerca sui regolamenti approvati in passato, e constatare quanto sia elevato il numero di  “prestiti” mutuati da altri comuni. 
Nel vostro intervento fate menzione di interrogazioni avanzate per iscritto che non hanno mai ricevuto risposta.  È importante specificare, da parte mia, che non ho mai ricevuto interrogazioni a me indirizzate (Art. 32 comma 2 del Regolamento del funzionamento del Consiglio Comunale recita: L’interrogazione scritta è trasmessa tramite P.E.C. alla Presidenza del Consiglio che la inoltra immediatamente al Sindaco, e a tutti i capigruppo consiliari).  

Per amor di chiarezza ed onestà intellettuale, questa minoranza deve ammettere che in alcune circostanze le risposte sono state date, ma per motivi di natura sconosciuta la minoranza stessa affermava di non averne contezza.
Nello specifico la risposta all’interrogazione del consigliere Del Gaudio in merito alla ditta del servizio di prelievo, raccolta e spedizione della corrispondenza, come pure quella avanzata dal consigliere Valerio sulla IGICOS (ex ILCA), quando discutemmo dei dati epidemiologici.  
Proprio in merito a quest’ultimo, certamente tutti ricorderete della delibera proposta il giorno stesso all’assise dal consigliere Bizzarri, riguardante l’esame degli elementi forniti dall’Osservatorio epidemiologico regionale e ai provvedimenti consequenziali per la bonifica e tutela del territorio.
Proposta di delibera che l’intero Consiglio accettò di discutere pur se presentata fuori tempo, avendone riconosciuto l’importanza. Anche se poi la stessa fu ritirata per gli errori macroscopici in essa contenuti, da parte della maggioranza non c’è stata alcuna polemica o strumentalizzazione.       
Non occorre, poi, che mi ricordiate l’utilità e la funzione delle commissioni; mi preoccupo di seguirle periodicamente, e posso affermare che stanno lavorando bene e quanto necessario. Un piccolo dato: solo per il primo anno di amministrazione, i 124.000 euro spesi in passato per le commissioni sono diventati 26.000. Eppure le commissioni hanno prodotto più di 10 regolamenti, ne hanno modificati altrettanti, nel rispetto della città, sforzandosi di non diventare zavorra economica per le tasche dei cittadini.

Infine, egregi consiglieri di minoranza, non ho bisogno che mi rammentiate l’autorevolezza del mio compito, poiché la conosco bene. Il mio ruolo risulta “appiattito” – per citare ancora una volta il vostro intervento - solo ed esclusivamente quando le “regole del gioco”, del botta e risposta, del dialogo serrato, vengono trascese da atteggiamenti eccessivamente, come dire?, appassionati, da ambo le parti.
Il regolamento, cari colleghi, non va tenuto in considerazione solo quando ci conviene. O peggio, non può essere oggetto di libere e fantasiose interpretazioni da parte di chicchessia, per volgerlo a proprio uso e consumo.
In conclusione, sperando che la mia risposta sia stata esaustiva, mi auguro che tutti noi comprendiamo appieno la funzione di capitale importanza dei consigli comunali, ricordando che, come la maggioranza sta assolvendo il suo ruolo per la prima volta, così pure la minoranza, e dunque è auspicabile una collaborazione fattiva che, in fieri, porti miglioramenti tangibili al vivere in questa città.

Il Presidente del Consiglio
Prof. Luca Borrelli

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