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Francesca Di Maggio, l'attrice di Lucera nel cast di un film indipendente 'La bugia bianca'


Francesca Di Maggio (Veronika) ed Alessio Vassallo (Goran)


LUCERA (FG) – “La bugia bianca” è quella bugia che, seppur detta a fin di bene, resta comunque tale.  Si intitola così l’opera prima del giovane regista catanese Giovanni Virgilio, che vede la partecipazione, nella veste della protagonista, Veronika, di Francesca Di Maggio, promettente attrice lucerina.
Il film, presentato lo scorso 31 marzo presso la sala ISMA del Senato della Repubblica italiana, è stato dedicato alle numerose donne, vittime di violenza durante la guerra in Bosnia-Erzegovina. Un omaggio cinematografico per condividere anche l’onta di tutti quei figli nati da detti abusi. Veronika indossa un paio di ballerine rosse e un cappottino, dello stesso colore, sulla locandina del film. Rosso come il sangue per indicare i soprusi che ancora troppe donne continuano a subire. Lei, però, ha la forza di ribellarsi. Di conoscere la verità, di parlarne con chi più di lei ne sa. Per questa ragione, Veronika vuole incarnare la speranza e la fiducia di un cambiamento in meglio nel futuro. Ci vuole molto coraggio ma è possibile. Il suo capospalla e le scarpettine, rossi, stanno lì a tenercelo bene a mente. Del medesimo avviso è stato anche il senatore Aldo Di Biagio, presente tra gli altri alla prima proiezione, che si è detto pronto a continuare ad - investire nella memoria, per creare le condizioni di superamento di quelle opacità che ancora la condizionano-, nella sua attività da parlamentare, come non si è risparmiato di fare già per la commemorazione del genocidio di Srebrenica.

Un film definito coraggioso, delicato, a tratti toccante. Per la grande capacità nell'affrontare questioni ancora troppo scottanti. Eppure certamente appassionato, per la passione, la dedizione prestata dai componenti del cast artistico, nel quale compare il nome dell’attore francese Jean-Michel Martial, Alessio Vassallo nel ruolo di Goran,  Federica De Benedittis nel ruolo di Katrina, Carmen Giardina, Isabel Russinova, Ignazio Barcellona, Nela Lucic, Stefano Pesce, Olga Durano, Gianluca Enria, Carlo Colloca e Mattia D'Eredità. A fregiare e ad enfatizzare la drammaticità di questo quadro cinematografico di grande valore, la partecipazione dell’Accademia di Belle Arti di Catania, nella realizzazione della scenografia, con la supervisione di Paki Meduri, nonché le musiche di Giuliano Fondacaro e Erica Mou. Se si considera, poi, che si tratta di una produzione indipendente, realizzata con fondi privati e budget limitati da Movieside Cinematografica e Emc2, beh, tanto di cappello. Ad oggi, ‘La bugia bianca’, ancora non trova distribuzione presso le sale cinematografiche. L’augurio del regista è proprio quello di riuscire a veicolare un messaggio tanto importante e forte proprio col tramite del grande schermo.
E chissà che “La bugia bianca” non possa riaprire i battenti del ‘Cinema dell’Opera’. Nella speranza che questo sia il primo di una lunga serie di altri film, più o meno commerciali, da dare. Un paese non può dirsi tale senza un cinema.

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