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Vangelo della Domenica, Tommaso cerca il Signore




 II domenica di pasqua anno B – Tommaso cerca il Signore

Oggi ascolteremo il racconto dell’apparizione del Cristo risorto ai discepoli. L’evangelista Giovanni ci presenta l’apparizione come qualcosa di “abituale”, Cristo è presente nella sua chiesa e nella chiesa la comunità dei credenti sperimenta la presenza del suo Signore. Il Signore “è il centro della sua comunità e fonte della vita, il fattore unificante, il luogo dove splende la gloria divina”. Il risorto effonde anche lo Spirito, Gesù plasma di nuovo la sua creatura e la rende bella davanti a Dio perché la rende figlia del Padre. Con lo Spirito, Gesù dona anche la pace; “è la pace dell’amore che vince sull’odio… La pace che vuole confortare i discepoli nel presente  e accompagnarli nel futuro…” E’  anche la domenica che ci presenta l’esperienza di Tommaso. Egli assente all’apparizione del “giorno dopo il sabato”, quando a porte chiuse appare ai discepoli presi nella loro paura, e dopo aver donato la sua pace, li conferma nel dono del suo Spirito. Oggi Gesù appare a tutti e all’incredulo Tommaso offre i segni del sua passione che dicono anche la sua resurrezione.
Tommaso cerca e trova! “C’è bisogno che tra il risorto e l’uomo venga gettato un ponte affinchè avvenga l’incontro; questo ponte è la fede”. Egli vuole conoscere e desidera trovare risposte alla sua sete di verità. Trova nel Risorto la risposta ad ogni suo dubbio. Così lo professa suo Signore e suo Dio! Anche per noi il Risorto può essere la risposta ad ogni nostro dubbio, ad ogni nostra ansia, ad ogni nostra preoccupazione. Egli è la verità, la vita, la via. A noi il coraggio di metterci alla ricerca di Chi può dare serenità al nostro cuore inquieto, può essere luce per le nostre tenebre; verità per i nostri dubbi; vita per la nostra esistenza senza senso.
Nella domenica della Divina Misericordia, mentre la Chiesa con papa Francesco ci annuncia un anno straordinario della Misericordia, chiediamo al Signore la forza e il coraggio per aderire al suo messaggio d’amore; la decisione per seguirlo senza timore; la volontà per mettere Dio al primo posto nella nostra vita. E san Tommaso ci sia guida perché anche noi possiamo professare la nostra fede certa nel “Signore mio e Dio mio”!

don luigi tommasone

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