La Regione punta anche sui 3 mln del ‘SAC’ lucerino
LUCERA/BARI– All’ultima edizione della Borsa Internazionale del Turismo, conclusasi domenica, la Puglia ha messo in vetrina i Sistemi Ambientali Culturali che, a partire dal 2011, hanno indotto ad investire su una serie di progettualità per l’importo complessivo di 18 milioni di euro. Di questi, 3 milioni, dopo la fase di presentazione dei progetti e di accreditamento delle risorse, sono stati riconosciuti al piano di interventi sviluppato dal Gruppo di Azione Locale ‘Meridaunia’, con Lucera che ha funto da Ente capofila rispetto ai comuni dell’Appennino dauno Settentrionale e Meridionale.
“Nel 2011 il Prodotto Interno Lordo derivante dal Turismo ha inciso per circa l’8,1% contro il 7,7 dell’anno prima. Pertanto abbiamo deciso di introdurre per il settore turistico parte degli incentivi già previsti per il settore manifatturiero, soprattutto per far crescere l’occupazione” ha spiegato, a Milano, la Vice Presidente regionale Loredana Capone.
L’Assessore regionale al ramo Silvia Godelli (in foto) ha insistito sui numeri: “La Puglia è sempre stata seconda in Italia come destinazione nel 2011, tranne che in agosto dove siamo risultati primi. Per consolidare questi riscontri partiremo con un’aggressiva campagna di comunicazione, tesa a riqualificare l’offerta turistica. Nonostante i numeri degli arrivi, siamo la 15a regione per l’entità dei posti letto, eppure non intendiamo costruire nuovi alberghi, piuttosto sfruttare l’esistente e ristrutturare palazzi, castelli, masserie per una valorizzazione di una ospitalità di qualità, richiesta soprattutto dall’estero”.
Negli ultimi dodici mesi, nella nostra regione, sono giunti 3 milioni di turisti: 2,5 milioni Italiani e 500mila stranieri. Il che ha generato un giro di affari di 2,3 miliardi di euro, dei quali 600 milioni provenienti da soggetti stranieri con un soggiorno medio attestato in 6,4 giorni. Obiettivi nel mirino: Russia e Germania, le economie più forti del momento in Europa.
I ‘Sac’ (Sistemi Culurali Ambientali) sono stati ideati per sostenere la promozione e la conoscenza delle aree interne, ma non solo, favorendo l’iniziativa di impresa, l’economia e l’occupazione nei 30 comuni dei Monti Dauni a partire da Lucera.
Anche per questo, tra le iniziative in programma, figurerebbe anche la messa a valore, in termini di immagine turistica, dell’Anfiteatro augusteo, riaperto al pubblico il 22 maggio 2009. E dopo un’intensa opera di restauro e funzionalizzazione che, in parte, è andata avanti fino all’anno scorso con la chiusura del sito monumentale a ridosso dei mesi estivi. L’idea c’è, i costi per una prima operazione si aggirerebbero sui 50mila euro, quantunque finora se ne sia solo parlato.
“Nel 2011 il Prodotto Interno Lordo derivante dal Turismo ha inciso per circa l’8,1% contro il 7,7 dell’anno prima. Pertanto abbiamo deciso di introdurre per il settore turistico parte degli incentivi già previsti per il settore manifatturiero, soprattutto per far crescere l’occupazione” ha spiegato, a Milano, la Vice Presidente regionale Loredana Capone.
L’Assessore regionale al ramo Silvia Godelli (in foto) ha insistito sui numeri: “La Puglia è sempre stata seconda in Italia come destinazione nel 2011, tranne che in agosto dove siamo risultati primi. Per consolidare questi riscontri partiremo con un’aggressiva campagna di comunicazione, tesa a riqualificare l’offerta turistica. Nonostante i numeri degli arrivi, siamo la 15a regione per l’entità dei posti letto, eppure non intendiamo costruire nuovi alberghi, piuttosto sfruttare l’esistente e ristrutturare palazzi, castelli, masserie per una valorizzazione di una ospitalità di qualità, richiesta soprattutto dall’estero”.
Negli ultimi dodici mesi, nella nostra regione, sono giunti 3 milioni di turisti: 2,5 milioni Italiani e 500mila stranieri. Il che ha generato un giro di affari di 2,3 miliardi di euro, dei quali 600 milioni provenienti da soggetti stranieri con un soggiorno medio attestato in 6,4 giorni. Obiettivi nel mirino: Russia e Germania, le economie più forti del momento in Europa.
I ‘Sac’ (Sistemi Culurali Ambientali) sono stati ideati per sostenere la promozione e la conoscenza delle aree interne, ma non solo, favorendo l’iniziativa di impresa, l’economia e l’occupazione nei 30 comuni dei Monti Dauni a partire da Lucera.
Anche per questo, tra le iniziative in programma, figurerebbe anche la messa a valore, in termini di immagine turistica, dell’Anfiteatro augusteo, riaperto al pubblico il 22 maggio 2009. E dopo un’intensa opera di restauro e funzionalizzazione che, in parte, è andata avanti fino all’anno scorso con la chiusura del sito monumentale a ridosso dei mesi estivi. L’idea c’è, i costi per una prima operazione si aggirerebbero sui 50mila euro, quantunque finora se ne sia solo parlato.
Costantino Montuori
