Recensioni – Il libro del francescano lucerino Padre Raffaele Di Muro
“Amare Dio con la semplicita’ dei piccoli“
Si può amare Dio con la semplicità dei piccoli? A questa domanda cerca di dare una risposta il frate francescano conventuale lucerino Padre Raffaele Di Muro con il suo recentissimo libro recante il medesimo titolo, edito dalle “Edizioni San Paolo“, pp. 114, euro 11,50. Padre Raffaele è docente di spiritualità nella Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura” di Roma ed è padre spirituale del Collegio Internazionale “Seraphicum”, pure operante nella capitale. Inoltre, è Postulatore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio Rachelina Ambrosini, ruolo questo che gli ha consentito di approfondire il taglio spirituale di questa eccezionale giovane figura della Chiesa beneventana, con una serie di riflessioni sull’esercizio eroico delle virtù teologali. In soli sedici anni di vita è possibile compiere un cammino di conversione e tendere alla santità? In una esistenza così breve è possibile realizzare un percorso spirituale orientato alla santificazione? Padre Raffaele non si sottrae a dare la risposta e lo fa attraverso una articolazione di riflessioni che coinvolgono anche il vissuto di ciascuno di noi.
Scorrendo le belle pagine del libro, il lettore troverà la risposta nell’esempio di Rachelina Ambrosini (1925 - 1941), che muore giovanissima (ad appena sedici anni), lasciando così un così luminoso esempio di sapienza e maturità spirituale da costituire un valido riferimento per i giovani di oggi, e non solo per loro. Percorrendo il vissuto interiore della ragazza campana, attraverso le pagine di questo intenso e vibrante libro, sarà possibile contemplare le meraviglie che Dio compie nel cuore dell’uomo. Il riferimento ai giovani di oggi è quasi d’obbligo, perché, come afferma nella presentazione l’Arcivescovo Metropolita di Benevento, Mons. Andrea Mugione, “in un tempo in cui i giovani sono privi di punti di riferimento e nei quali pare abbiano smarrito il senso dei valori evangelici, essi possono trovare in Rachelina Ambrosini una testimonianza di grande significato esistenziale nel segno della bontà, della semplicità, dell’umiltà e del coraggio”
La felicità da tanti rincorsa? Proviene solo da Dio e dal compimento della Sua volontà, custodendo l’immenso dono della pace del cuore: solo Lui rende gli uomini pienamente felici, proiettandoli verso la vita eterna e garantendo un senso alla propria esistenza : così ancora mons. Mugione. Questo lavoro ha un solido impianto spirituale, perché, in maniera documentata, tocca l’intimo della personalità di questa ragazza che, attraverso l’umiltà e semplicità, lascia una scia indelebile del sua essere testimone del Cristo vissuto nella ordinaria cornice della quotidianità. E’ stato possibile realizzare questo lavoro grazie soprattutto all’impegno della fondazione “Ambrosini”, che è sorta proprio per tenere viva la fama di santità di questa ragazza, per il cui riconoscimento si aspetta soltanto la parola finale della Congregazione dei Santi operante nel Vaticano.
La redazione
