Renzo Arbore, Vintage...ma non li dimostra.
Festoso hellzappoppin’ musicale, sagra canzonettistica d’altissima classe, trascrizione su disco di quel nuovo eventomiracolo televisivo che Arbore ha iniziato a firmare da qualche settimana per i cultori notturni di curiosità spettacolari: questo e altro nel nuovo doppio album proposto da Renzo Arbore, in forma come non mai e affiancato da una sofisticata “corte dei miracoli” comprendente Isabella Rossellini, Mariangela Melato, Gegè Telesforo, l’incredibile Leo di San Felice ed altri personaggi in ordine sparso – appropriatamente battezzati Arborigeni – nonché gruppi come gli Swing Maniacs, l’Orchestra Italiana, le Boop Sisters, Italo & the Ronny Boy Band e Greg & the Blues Willies. Il tutto all’insegna di un recupero di brani storici (nella categoria che la critica più qualificata definirebbe “minori”), per lo più risalenti agli anni ’50, alternati con chicche di gusto tipicamente arboriano – es. la versione inglese di E se domani di C. A. Rossi – a costruire un collage di grande presa, simpatia e comunicativa, in 35 capitoli (quanti sono i titoli contenuti). Compreso un provino inedito spagnolo, firmato dallo scomparso Roberto Murolo. Imperdibile.
da Musica&Dischi