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La settimana europea della mobilità sostenibile si è festeggiata a Foggia con un maxi ingorgo

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La Settimana europea della mobilità sostenibile si è festeggiata a Foggia con un maxi ingorgo. È accaduto ieri pomeriggio tra corso Matteotti e via Pietro Scrocco quando, a causa di automobili parcheggiate in zona rimozione su entrambi i lati della carreggiata, ben otto autobus dell'ATAF sono rimasti incolonnati per circa un'ora, con il conseguente blocco della circolazione in tutto il centro cittadino.

Quello che è accaduto ieri, aggravato anche dai lavori in corso per il rifacimento della rete fognaria, evidenzia il WWF Foggia, è solo la punta dell'iceberg di un fenomeno che quotidianamente vede gli autobus bloccati all'incrocio tra corso Matteotti e via Tugini, a causa delle autovetture parcheggiate malamente nello spazio di manovra.
Quali le cause di quanto accaduto? Oltre all'inciviltà di molti automobilisti e alla cronica carenza sulle vie cittadine di uomini e mezzi della polizia municipale – sottolinea il WWF Foggia – quello che è successo ieri è la conseguenza del piano del traffico fai da te attuato dalla giunta Landella all'indomani dell'estensione dell'isola pedonale di piazza Giordano e via Lanza. Fu allora che, con una lunga serie di ordinanze, venne stravolta la precedente viabilità, che peraltro aveva già molti difetti, con un susseguirsi di provvedimenti che hanno modificato i sensi di marcia e cancellato le corsie preferenziali del trasporto pubblico, senza avere una visione d'insieme di ciò che si stava facendo.

Frattanto il WWF, dopo un confronto con l'ATAF e il comando di polizia municipale, presentava all'amministrazione comunale una revisione organica del piano traffico, tuttora disponibile sul sito www.wwffoggia.it, con l'obiettivo di realizzare una ZTL in adiacenza all'isola pedonale aperta solo ai veicoli dei residenti e ai mezzi pubblici, istituire nuove corsie preferenziali per gli autobus, aprire parcheggi di scambio in periferia, oltre ad una serie di altri provvedimenti complementari che rendessero sostenibili tali obiettivi.
Con queste modifiche si sarebbe allontanato definitivamente il traffico dal centro, risolvendo l'ormai imbarazzante caso di via Diomede ingolfata di autoveicoli che spezza l'attuale isola pedonale, e si sarebbe incentivato il trasporto pubblico, scoraggiando l'uso dell'auto privata, unico efficace rimedio per la riduzione del traffico in città.

Questa proposta, presentata al Primo cittadino l'8 gennaio 2015, fu dallo stesso sindaco Landella valutata come “ambiziosa e qualificante”, salvo poi abbandonarla in qualche cassetto pochi giorni dopo per procedere al fai da te che ha condotto all'attuale situazione. A gennaio 2016 un sondaggio del WWF confermava la necessità di mettere mano urgentemente alla questione della mobilità a Foggia mentre a giugno due mozioni approvate dal consiglio comunale riprendevano sostanzialmente la proposta del WWF e impegnavano l'amministrazione comunale ad elaborare il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, estendere le isole pedonali e le ZTL, realizzare parcheggi di scambio periferici e ripristinare le corsie preferenziali per gli autobus.
Nonostante questo profluvio di proposte per risolvere il problema, l'amministrazione comunale non ha mosso un dito ed anzi, solo pochi mesi fa, ha proseguito con il fai da te con nuovi provvedimenti modificativi del traffico, volti a favorire alcune attività commerciali, dimostrando di non tenere in nessun conto i contributi costruttivi che provengono dalle associazioni e dalla società civile.

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