POLITICA Comune         Pubblicata il

AREADEM - Lucera: città delle catene

condividi


Riceviamo e pubblichiamo

Il sociologo italiano Antonio Mutti definiva il termine “fiducia” come “un’aspettativa di esperienze con valenza positiva, maturata sotto condizioni di incertezza, ma in presenza di un carico cognitivo e/o emotivo tale da permettere di superare la soglia della mera speranza”. Tradotto in termini non scientifici significa che l’individuo dà fiducia al prossimo aspettandosi qualcosa di buono ma con una dose di incertezza che, sommatasi ad elementi di conoscenza e percezione, determinerebbero un rafforzamento del rapporto fiduciario.
Nel quotidiano bisogna in primis avere fiducia in se stessi e poi dare fiducia al prossimo e alle istituzioni, queste ultime recettrici di attività sociali e giuridiche. Se non ci fosse fiducia nelle istituzioni, il mondo sarebbe governato dal caos più totale.

Quando un’Amministrazione insediatasi ormai da più di tre anni si fa portavoce di tanti fallimenti (ci limitiamo a menzionare i recenti)
· licenziamenti di dipendenti del trasporto pubblico (scuolabus, disabili, idrico) con l’incatenamento di un autista della TPL risalente a qualche giorno fa, in segno di disperazione e ribellione dovuto a mancata retribuzione nel tempo;
· intervento dei carabinieri sulla questione trasporto pubblico locale per inadempienze in tema di sicurezza sul lavoro, regolarità del servizio amministrativa e documentale, a carico dell’Amministrazione Tutolo, in seguito a controlli effettuati negli ultimi due mesi, con approfondimenti ancora in atto;
· lettere di dimissioni del dirigente del settore urbanistico ing. Tommaso Piemeontese a Palazzo Mozzagrugno (insediatosi il 30/01/2017) per mancanza di collaborazione e fiducia da parte del Sindaco di Lucera e della sua Amministrazione nei propri riguardi;
· dimissioni del prof. Mario Rucci dal Comitato Civico per la Biblioteca in seguito a dichiarazioni di istigazione alla violenza sui social espresse con estrema naturalezza dal primo cittadino, a seguito del delitto di un nostro connazionale in Spagna;
· presentazione tardiva del cartellone estivo (che ha sortito malcontento e polemiche da parte di molti cittadini) affidato dal Comune e dall’Assessore alla Cultura ad un’Associazione Culturale di Foggia di recente costituzione, responsabile dell’annullamento del concerto dell’artista Avitabile (che si sarebbe tenuto il 22 Agosto scorso) per ragioni di “scorrettezza professionale e furbizia” attribuita alla stessa (come da comunicato diramato dallo Staff dell’artista e pubblicato sulla sua pagina ufficiale). Uno spiacevole episodio che ha arrecato alla città una grave danno di immagine
· incatenamento del Sindaco presso la Fortezza Svevo-Angioina, evento intitolata sui social “SAVE THE CASTLE” a cui vorremmo attribuire un nome più idoneo e cioè “CAMPING THE CASTLE” in quanto la zona si trasformava in un sit-in di due giorni, con annessa colazione e selfies di curiosi e sostenitori.
Allora bisognerebbe fare un passo in dietro e riflettere sulla fiducia ricevuta in passato, ponendosi un quesito volto a comprendere se si sia realmente meritevoli della stessa o meno, avendo l’umiltà di chiedere la collaborazione di tutte le forze politiche presenti sul territorio per il raggiungimento di uno scopo comune.
L’incatenamento è un gesto estremo volto ad attirare l’attenzione dei media e delle istituzioni, avente come scopo quello di far valere un diritto personale o sociale, consecutivo all’adozione di ogni tipo di procedura istituzionale necessaria rivelatasi sterile o inconcludente.
Davvero apprezzabile lo sforzo del primo cittadino, accompagnato da alcuni membri del suo entourage, proteso a salvare la fortezza lucerina dal rischio di cedimento dovuto al dissesto idrogeologico del colle su cui sorge. Però altre soluzioni potevano e dovevano essere adottate per salvaguardare il patrimonio storico-monumentale di Lucera. Soluzioni adoperate quotidianamente all'occorrenza da tanti comuni italiani e non.
Soluzioni chiamate “Fondi”.

Il 28 Luglio scorso la Giunta regionale ha approvato il programma per interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, finanziato con le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014/2020 assegnato alla Regione Puglia. Purtroppo Lucera è stata esclusa malgrado la necessità di una Fortezza sempre più a rischio. Ci chiediamo quali siano state le motivazioni dell’esclusione del nostro comune da tale progetto e se il comune stesso abbia provveduto a partecipare al bando.
Non riteniamo necessario incatenarsi mandando lettere a Ministri oppure offrendo in vendita ad altri stati esteri il nostro castello, ma riteniamo incombente la necessità di esercitare un forte peso politico nei vari ambiti per rientrare di diritto nelle assegnazioni di questi fondi.
Negli stessi giorni in cui si svolgeva l’incatenamento al castello, in un paesino della provincia di Foggia avvenivano delitti efferati con conseguente urgente ed immediato incontro da parte di cariche istituzionali le più diverse. Perché il primo cittadino quel giorno del 10 Agosto scorso non era presente alla riunione del comitato nazionale per la sicurezza e l'ordine pubblico tenutasi a Foggia in occasione del quadruplo omicidio di stampo mafioso avvenuto a San Marco in Lamis? L’incontro veniva presieduto dal Ministro Minniti, dal governatore della Puglia Michele Emiliano e dai sindaci di San Marco in Lamis, Monte Sant'Angelo, Manfredonia e Bari. Dov'era la rappresentanza di Lucera (porta dei Monti Dauni Nord con alcuni sindaci che pure si sarebbero interrogati sulla stessa assenza) che oggi vede un presidio di giustizia, in passato fiorente, dismesso ed essenziale alla lotta della criminalità organizzata oltre che a garanzia dell’autorità giudiziaria e della legalità?
Queste sono le lotte istituzionali che possono dare o ridare lustro alla città oltre che certezze alla comunità. Forse in questo caso le catene avrebbero sortito più effetto e sarebbero state più attinenti.

Come AreaDem, nella consapevolezza che la nostra Lucera abbia bisogno di competenze e professionalità per cercare la soluzione a tanti problemi tra cui la salvaguardia del patrimonio storico della Fortezza Svevo-Angioina, garantiamo tutto il nostro interessamento per raggiungere un risultato fattivo e concreto.
Cogliamo l’occasione per portare a conoscenza di tante amiche e amici, circa il progetto di costituzione di un comitato per le elezioni Politiche del 2018. L’invito è aperto a chiunque voglia aderirvi.

AREADEM
I COORDINATORI
Rosalia Nappa – Francesco Antonio Forte

Torna indietro
Stampa
© Lucerabynight.it e una realizzazione mediaweb-grafic