Vangelo della Domenica: “..pregare sempre, senza stancarsi mai…”

XXIX domenica del tempo per annum
Il Vangelo che ascolteremo oggi ci fa riflettere sulla necessità di pregare! Gesù per far comprendere che il discepolo deve pregare con fedeltà e costanza, racconta la parabola della vedova che con grande insistenza chiedeva al giudice giustizia contro un suo avversario, questi infastidito fa’ il suo dovere. L’assicurazione che il Signore poi da’, alla fine del brano, ci incoraggia a perseverare nella preghiera, ad essere assidui e a mai smettere di “bussare” al cuore del Padre che “farà giustizia ai suoi eletti che gridano a Lui giorno e notte…”.
Questo è il tema che ci accompagna in questa domenica, pasqua della settimana, il tema della preghiera continua e fiduciosa. L’esempio della parabola ci incoraggia ad avere anche un po’ di “sfacciataggine” davanti a Dio, sapendo insistere e perseverando. La vedova riceve la giustizia contro il suo avversario, proprio per la sua caparbia insistenza. Ora davanti a Dio bisogna avere il coraggio di stare e di avere la certezza che il Signore non lascia inascoltato ogni nostro lamento e bisogno. Ma egli ci esaudirà certamente se quello che chiederemo è secondo la SUA volontà. Certe volte la nostra preghiera è più orientata a voler “piegare” Dio alla nostra volontà, lo vogliamo a nostra disposizione e qualche volta se non ci esaudisce restiamo delusi e ci allontaniamo… e la fede così cede…. E diventa piccola e debole….allora dobbiamo accettare, e comprendere,  il monito che Gesù lancia alla fine del brano: “Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà fede sulla terra?”. Ecco, il Signore ci troverà adulti e maturi nella fede? Troverà la nostra fede degna di Lui? La nostra fede sarà così forte da sostenerci nelle gioie e nei dolori della nostra vita? O ci troverà piccini, impacciati, capaci solo di “pretendere”, litigiosi tra noi e con Dio, pieni di acredine e di invidia? La fede deve guidare la nostra vita, la nostra preghiera, le nostre scelte, i nostri affetti, i nostri desideri, la nostra mente e le nostre relazioni. La fedeltà, la fiducia, l’abbandono al suo amore e alla sua volontà ci facciano crescere nella fede, così che Cristo possa essere la pienezza della nostra vita.
Don Luigi Tommasone
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