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Carta e cartacce svolazzanti a Lucera. Una delle cause

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Riceviamo e pubblichiamo la email di un lucerino che in essa espone alcuni 'appunti' sulla raccolta differenziata porta a porta a Lucera.
E' un dato di fatto che dall'inizio di questa procedura si sono manifestati alcuni punti critici sul procedimento di raccolta porta a porta. E' anche normale che servano dei tempi di 'assestamento' per arrivare ad una soluzione soddisfacente per tutti, che metta d'accordo chi deve eseguire tali procedure, sia dal punto di vista dell'operatore ecologico, che materialmente esegue il lavoro, sia da parte di chi deve effettuare la differenziata. Nella email si mette l'evidenza sui commercianti che, a detta di chi ci ha inviato la nota, dovrebbe utilizzare buste per la raccolta, al fine di evitare dispersioni al momento del recupero da parte dei mezzi di raccolta. In realtà il problema è valido anche per i singoli cittadini che spesso non si fanno scrupoli a lasciare le buste fuori dai contenitori e, viceversa, rifiuti senza buste. Se, a onor del vero, bisogna considerare che le buste devono essere acquistate dai singoli cittadini e dagli esercenti, andando il costo di queste ad aggiungersi alla già pesante tassazione sui rifiuti (ci sono delle buste che possono essere ritirate presso il centro di raccolta rifiuti, ma sono destinate alla raccolta dell'umido e di dimensioni piuttosto ridotte), riteniamo comunque corretto dar voce alla lamentela, facendo conto sul buonsenso e sulla tolleranza richiesta in una fase di transizione legata alla ricerca di una soluzione equa che accontenti tutte le parti. Che sia questa email spunto di riflessione e non di sterili accuse. Di seguito il testo della email:

 
Che Lucera sia una città ventosa è cosa nota. E che a Lucera regni l’inciviltà e l’incuria ambientale è cosa altrettanto nota. I due aspetti sommati fanno si che nelle frequenti giornate di vento le nostre strade siano invase da masse di cartacce che oltre a svolazzare per la città, si accumulano negli atri dei portoni delle nostre abitazioni rendendone addirittura difficoltosa l’apertura, oltre all’essere ovviamente sgradevoli alla vista.

Qualche giorno fa mi sono “imbattuto” in una delle cause di tale problematica. Mentre percorrevo le vie cittadine con la mia auto, ero costretto a fermarmi per consentire al mezzo di raccolta rifiuti che mi precedeva di espletare le operazioni del caso. Nello specifico quel giorno era prevista la raccolta della carta. Quello che ho osservato è quanto segue: l’addetto alla raccolta rifiuti, una volta arrestato il mezzo, provvedeva a versare il contenuto del bidone di un’attività commerciale (quello giallo grande, per essere precisi) all’interno del mezzo di compattazione. Nell’atto di versare il contenuto del bidone all’interno del mezzo, il contenuto stesso, composto da ricevute di lotto, gratta e vinci e quant’altro, in parte si disperdeva al di fuori del mezzo. Una volta ripartito il mezzo, dallo stesso continuavano a fuoriuscire carte e cartacce che andavano ad “abbellire” la nostra già pulita ed ordinata cittadina.

Oltre all’incuria dell’addetto alla raccolta dei rifiuti (che palesemente fingeva di non rendersi conto delle carte che volavano via dal mezzo…) credo che il problema sia quello di far gettare le carte direttamente nel bidone, senza che l’esercente lo avesse preventivamente attrezzato con una busta.

Ritengo che quella di inserire una busta all’interno del bidone sia un’operazione semplice da mettere in atto, ma grazie alla quale si potrebbe limitare almeno in parte il fenomeno delle cartacce sparse per la nostra derelitta città.

Un sempre più mortificato cittadino.
Michele C.

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