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Ecco ‘il sale della vita’ della D’Aries s.r.l.

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Francesco D'Aries e Nicola Sciretta, biotecnologo alimentare dell’Azienda D’Aries srl Il titolare dell'azienda, Antonio D'Aries

E’ fresco di pubblicazione il Rapporto annuale per il 2015 fornito dall’Istat che evidenzia un quadro chiaro e, per certi versi, preoccupante: sono tante le imprese italiane ancora affette da 'nanismo' e, cioè, che investono pochissimo in ricerca e sviluppo.
Il sistema delle imprese italiane, infatti,  ha investito in Ricerca e Sviluppo solo lo 0,7% del Pil, contro l’1,3% della media europea. Dati- secondo gli esperti- da capogiro, soprattutto in una Capitanata che tende a mostrarsi sempre meno propensa all’innovazione.
In questa critica situazione denunciata, però, c’è chi in casa “è riuscito a fare passi da gigante, carpendo con intelligenza che la ricerca scientifica rappresenta il sale della vita di intere culture e tradizioni che meritano di essere conservate, di crescere  e di innovarsi”. A spiegarlo, Nicola Sciretta, il biotecnologo alimentare dell’Azienda D’Aries s.r.l., la realtà imprenditoriale dinamica di Lucera operante nella lavorazione, trasformazione e distribuzione di olive da tavola, olio extravergine d’oliva, patè e conserve vegetali,che si dice attenta alle nuove tecnologie ed in ‘continuo aggiornamento’: “Nella D’Aries è attivo un laboratorio dedicato alla ricerca e sviluppo che ogni giorno, tra i suoi principali obiettivi,  ha desiderio- come non succede nelle altre aziende della Provincia-  di rafforzare sempre più lo stretto legame esistente per motivi storici con il mondo della ricerca e dell’Università, di sviluppare soluzioni proprie di nicchia e innovare in settori tecnologici emergenti, oltre che su nuovi mercati, proponendo prodotti nuovi, in linea con i gusti di tutti quei consumatori che decidono di portare a tavola la qualità di risorse al 100% specifiche locali”.
 
Dal 1950 la D’Aries s.r.l. , tra gusto e storia, è l’espressione della Daunia. Lo ribadisce Antonio, uno deigiovani della famiglia D’Aries che costantemente vaglia  la situazione attuale del cliente, i suoi punti di forza, di debolezza, le sue opportunità, il suo stato di salute nel mercato con sapori autentici, frutti di un lavoro svolto con passione e nel rispetto  della natura. Sono queste le motivazioni che hanno spinto, infatti, i fratelli D’Aries a passare alla produzione biologica firmata ‘Masseria del Vicario’: “Costruiamo un’agricoltura che sappia mettere insieme l’innovazione e metodi di produzione e di vendita più sostenibili per l’ambiente e la comunità: un lavoro che esportiamo anche all’estero, che apprezza da anni le nostre ricette e i nostri prodotti, buoni e sani, lavorati con cura artigianale, poco trattati e ricchi di principi nutritivi utili al nostro organismo”.
Dalla Bella di Cerignola alla Nocellara, dalla Leccino alla Peranzana, l’oliva della D’Aries s.r.l. si riconferma eccellenza dell’azienda che sostiene- sfidando pure i panieri italiani- la candidatura  della Peranzana a marchio Dop. E’ noto, infatti, che il riconoscimento a DOP della cultivar da tavola potrebbe rivestire in termini di valorizzazione un significato non indifferente per la Daunia, a latere del fatto che gli italiani (come sottolineano i ricercatori dell’Inran) tendono a mettere sempre più prodotti stranieri nella busta della spesa. “Un assurdo paradosso – sottolinea Sciretta- soprattutto per la Puglia!”.
Gioviana Tedeschi

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