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WWF Foggia: gli interventi forestali nel bosco Incoronata sono necessari per la tutela dell'area

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Il circolo Gaia di Legambiente e il WWF Foggia esprimono apprezzamento per gli interventi di rinaturalizzazione avviati in questi giorni nel bosco Incoronata e incoraggiano l'Ente parco a proseguire in maniera decisa sulla strada del recupero ambientale dell'area naturale protetta.
Gli interventi di taglio boschivo in corso nel Parco, infatti, sebbene possano apparire ad un pubblico non informato come un attacco alla natura, sono fondamentali per avviare il necessario processo di trasformazione del bosco artificiale presente all'interno dell'area protetta e favorire la crescita delle specie arboree autoctone.
L'area oggetto di intervento è un rimboschimento artificiale eseguito in tempi relativamente recenti con specie (pini ed eucalipti) del tutto estranee sia all'habitat fluviale del torrente Cervaro che al paesaggio della piana del Tavoliere e con criteri che non tenevano conto della necessità di tutelare i popolamenti arborei esistenti.
Illustri studiosi di botanica hanno sempre evidenziato come il Tavoliere di Puglia e in particolare il bosco dell'Incoronata era il regno delle grandi querce inframmezzate da radure, cioè quanto di più lontano ci possa essere da un bosco artificiale di eucalipti. E fortunatamente la maggior parte del bosco dell'Incoronata, quella più vicina al fiume e più lontana dalla strada di accesso al Santuario, ha ancora le caratteristiche originarie. D'altra parte basta osservare che l'icona rappresentativa della Madonna dell'Incoronata la raffigura in cima ad una quercia e non certamente su un pino o un eucalipto.
Occorre inoltre ricordare che l'invasività di specie estranee agli habitat locali è considerata dall'Unione europea e dalla comunità scientifica internazionale come uno dei più gravi problemi di conservazione degli ecosistemi naturali e che gli interventi per farvi fronte costituiscono una priorità per la salvaguardia di habitat e specie.
L'intervento in corso – che, da quanto si apprende sul sito internet del progetto LIFE, prevede la piantumazione di specie arboree di provenienza locale in sostituzione degli esemplari tagliati – va proprio nella direzione auspicata di tutelare e salvaguardare l'antico bosco planiziale e per questi motivi va sostenuto. In questo senso apprendiamo con soddisfazione che non si farà più l'errore di piantare specie arboree provenienti da altre regioni, come accaduto anni fa.
Naturalmente sarà fondamentale che l'amministrazione comunale curi adeguatamente i nuovi impianti arborei previsti dal progetto, per garantire l'attecchimento delle nuove querce che andranno a sostituire nel tempo pini ed eucalipti. Occorrerà inoltre rafforzare le attività di sorveglianza del bosco che continua ad essere oggetto di un uso inappropriato per un'area naturale protetta, come l'accesso incontrollato di automezzi nel bosco e l'abbandono dei rifiuti.

Legambiente Circolo Gaia
WWF Foggia

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