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A Lucera per 'ISTANTANEE DI VITA' la Mostra di disegni di Salvatore Bruno

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Bacco & Perbacco presenta: “ISTANTANEE DI VITA”

Disegni di SALVATORE BRUNO

A cura di Giuseppe Petrilli

Testi di Berenice Di Matto

Dal 25 gennaio al 1 marzo 2015

Vernissage d’apertura domenica 25 gennaio – ore 19.00

Nella personale Salvatore Bruno, artista autodidatta dal 1994, esprime la sua vocazione di disegnatore della vita, nel senso che il suo sguardo, la sua attenzione, vengono costantemente rapiti dalle cose più quotidiane e “normali” come delle matite colorate disposte in modo casuale e disordinato sul tavolo, una camicia appesa al muro, oppure situazioni e gesti di vita comune. Non sceglie composizioni costruite o corpi in pose pensate, è, invece, come se l’artista scattasse delle istantanee, delle polaroid sulla vita, aprendo uno spiraglio su un particolare ben preciso di un’atmosfera o un atteggiamento che desidera raccontare.
E così il suo occhio indaga dettagli del corpo umano disegnando la memoria di ciò che è stato visto e lo fa attraverso un tratto veloce, tremulo e asciutto, un tratto attento e sapiente che richiama subito alla memoria quello del pittore austriaco Egon Schiele col quale Bruno sembra condividere la passione per le mani e i piedi, raffigurati in forme nodose, intrecciate e contorte. All’austriaco ma anche ad altri pittori, l’artista si è particolarmente affezionato e, inevitabilmente, ne condivide il clima, le pose, il segno così, ci sembra di percepire anche qualcosa di Lucian Freud o di Renato Guttuso nelle sue tavole.
All’attenzione per l’indagine si accompagna il divertimento. I suoi disegni sono costellati da puntini rossi, una sorta di aspirazione al colore che trova comunque una certa soddisfazione nei lavori in cui, attraverso la colorazione di alcuni elementi, l’autore guida l’occhio dell’osservatore su specifici dettagli. Ma i puntini, che invadono i dettagli anatomici analizzati da Bruno, sono – per ammissione dell’artista stesso – un semplice vezzo, una macchia di colore, un contrasto cromatico gradito, non un neo, non un dato oggettivo che fa parte del personaggio, ma un gioco, un divertissement come le mani che firmano o mantengono il lavoro. Le sue mani.
Pensando alle opere di Salvatore Bruno la mia mente non riesce a liberarsi dal verbo “indagare”, è come se, attraverso i suoi disegni, su alcuni aspetti della quotidianità, su oggetti con i quali interagiamo ogni giorno e sul corpo umano, venisse puntata una luce e, solo in quel momento, ciò che è sempre stato sotto i nostri occhi, acquisisse improvvisamente sostanza, visibilità, diritto di attenzione.
È la vita che merita uno sguardo quella nei lavori di Bruno, la vita di tutti, la nostra vita.

Berenice Di Matto

Bacco&Perbacco - Vineria e Cucina di ricerca Piazza Duomo, 21 • Lucera (Fg)

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