NEWS ON LINE Salute e benessere         Pubblicata il

Bullismo, come difendersi?

condividi


Riesplode il tema del bullismo tra giovani dopo il caso di Bollate, episodio che ha visto una violenta discussione tra due giovanissime. La quindicenne accusata di aver rubato il fidanzatino è stata presa a calci e pugni tra l'indifferenza dei presenti, che anzi incitavano e ridevano. Il video ha fatto il giro della Rete, finendo sui Tg nazionali e lo sdegno è stato generale. Come si può combattere un fenomeno del genere? Cosa si può consigliare a chi è vittima di bullismo? Ce lo spiega la dottoressa Lucia Cusano Psicologo Psicoterapeuta che da 25 anni svolge la professione clinica  presso il  Centro Psicologico “Anthropos “ di Foggia, che risponde alla email sul tema di una nostra utente. Ricordiamo che tutti i lettori possono inviare le loro domande e dubbi alla email info@lucerabynight.it. Tra quelle pervenute sceglieremo la email che affronta un problema di maggior diffusione ed interesse collettivo.

-------------------------------------------

Nella mia classe, a scuola, un ragazzo viene, continuamente, preso in giro da tutti. Spesso gli fanno dei dispetti e lo mettono in cattiva luce con gli insegnanti, io vorrei difenderlo ma ho paura che facciano la stessa cosa anche con me, cosa posso fare?
 
La prima cosa che devi fare è prendere le distanze da qualunque atto di BULLISMO, così si chiama questa condotta, il che consiste nel non ridere alle loro battute e magari allontanarsi o girarsi da un'altra parte mentre fanno o dicono le loro “spiritosaggini”.
Se ti è possibile, almeno ogni tanto, dai un po’ di conforto al compagno deriso, anche solo dicendogli che non condividi quello che gli alti gli fanno. Cerca, poi, di capire se in classe ci sono altri ragazzi che la pensano come te e lentamente cercate insieme di trovare il modo di aiutare e rincuorare il vostro compagno.
I bulli hanno bisogno di sentirsi approvati più di quanto non facciano vedere, vogliono essere importanti e con le loro azioni restare al centro delle attenzioni della classe. Se voi smettete di ridere o di sostenerli li obbligate a ridimensionarsi e a cambiare il loro atteggiamento verso il compagno.
Se continuano cerca un insegnante disposta ad ascoltare la tua opinione senza tradire le tue confidenze, permetti ad un adulto di intervenire in questa situazione e di aiutare tutta la classe a risolvere questo problema . In questo modo non rischierai di diventare vittima a tua volta , ma ti distinguerai da chi con la scusa di scherzare fa del male ai  più  deboli.

----------------------
Dr.ssa Lucia Cusano

Laureata in Psicologia presso “La Sapienza” di Roma nel 1988. Specializzata in Psicoterapia ad indirizzo Cognitivo-comportamentale ed in Ipnosi clinica. Lavora dal 1990 presso il Centro psicologico “Anthropos” di Foggia come psicologo-psicoterapeuta nel trattamento di adulti, minori e coppie.
Consulente Tecnico di Ufficio del Tribunale di Lucera. Collabora da tempo con vari Istituti scolastici.
Riceve presso il Centro psicologico “Anthropos” in via S. Pollice,3 di Foggia. Tel/fax 0881/713553 e 349/6020619.

Leggi articolo correlato Riscopriamo l'amicizia, una grande forza nella vita
Leggi articolo correlato
Aiuto sono in panico! Cosa posso fare
Leggi articolo correlato
Depressione, questo male sconosciuto

Torna indietro
Stampa
© Lucerabynight.it e una realizzazione mediaweb-grafic