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What j feel… Personale di Digital Art dell’artista Ilaria Del Grosso

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a cura di ARADIA Art Management
16 febbraio – 3 marzo 2013
Caffè Tra Le Righe/Spazio OFF
Via De Cesare, 13 San Severo (FG)
Vernissage: sabato 16 febbraio, ore 21.00
 
 
My Complement, My Enemy, My Oppressor, My Love.
Kara Walker
 
Tristezza, solitudine, odio, amore, sono sentimenti legati a particolari momenti della nostra vita a cui l’artista foggiana Ilaria Del Grosso dedica la sua prima personale.
Una bambina che cade nel vuoto, una ragazza sormontata da una nuvola di pioggia, una coppia di amanti che si tengono per mano: lei ha il cuore a forma di rettangolo nero e lui a forma di cuore rosso…
Tele digitali che interpretano i sentimenti umani attraverso il tratto grafico della “silhouette”.
Ai tempi di Luigi XV “l’arte nera della silhouette” era di moda in Francia e il suo nome deriva da un grazioso scherzo della Marchesa de Pompadour: il Ministro delle Finanze Etienne de Silhouette, celebre per la sua avarizia, aveva detto, in presenza della Marchesa, che voleva farsi fare un ritratto e la Marchesa gli aveva consigliato sarcasticamente di farsi fare un ritratto che riproducesse solo le linee dei contorni, per risparmiare.
Da allora le figurine nere presero il nome, che è diventato internazionale, di silhouettes.
Nel panorama artistico contemporaneo, la regina di questa forma d’arte si chiama Kara Walker.
L’Ispirazione nasce dal lavoro dello svizzero Johann Casper Lavater che, alla fine del XVIII secolo, ha utilizzato proprio questa tecnica ritrattistica, allo scopo di rilevare la “naturale” appartenenza etnica del soggetto e, “di conseguenza”, le sue caratteristiche morali.
La silhouette cattura la presenza oscura del corpo, mettendo in scena un’ambigua rappresentazione della presenza attraverso l’assenza: la sostanza del corpo, la sua carne e il suo spessore, vengono cancellati e inghiottiti nella bidimensionalità dell’ombra.
Il corpo effettivamente è invisibile, eppure, in qualche modo, presente dietro, oltre, nel ricordo, nell’immaginazione o nella proiezione di chi guarda.


Ilaria Del Grosso, classe 1985, foggiana, ha frequentato l’Isituto d’Arte Perugini e l’Accademia delle Belle Arti di Foggia, conseguendo la laurea in Decorazione.
Attualmente lavora come grafica pubblicitaria ed espone per la prima volta con la personale “What I Feel…” curata da ARADIA Art Management.
 
La mostra sarà inaugurata sabato 16 febbraio al Caffè Tra Le Righe di San Severo, in Via De Cesare, 13 alle ore 21.00 e si potrà visitare fino a domenica 3 marzo.
L’evento inaugurale prevede la proiezione del video “Dream of Flyng” che farà da sottofondo alla performance di danza della ballerina Grazia Abeille.
 
BIO GRAZIA ABEILLE
Aveva quattro anni quando disse a suo padre “devi portarmi in un posto” lo condusse in un teatro e gli disse “e qui che voglio vivere” e da allora non ha più smesso di farlo....ha iniziato a ballare a quattro anni partendo dalla danza classica e quella moderna per toccare altri stili quali il tango, danza orientale flamenco, tip tap, poi è arrivato il teatro, e la televisione. Di lei dice “sono una zingara che non possiede nient'altro che una valigia di cartone da riempire di emozioni che saprò raccogliere in ogni posto in cui andrò”, viaggiare e conoscere nuove culture l'hanno aiutata nel portare avanti progetti di successo e nel creare un nuovo tipo di teatro che unisce danza, canto, recitazione e sentimenti attraverso poesie e racconti assemblati in spettacoli multimediali, scritti e diretti completamente da sola.
Di origine francese, vive in Italia ormai da anni, ballerina, attrice, conduttrice tv, modella, è stata definita tra i 40 giovani talenti del teatro italiano entrando a fare parte di una compagnia toscana e girando l'Italia con uno spettacolo di teatro contemporaneo dal titolo “L'invenzione del tempo”.

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