NEWS ON LINE Spazio aperto         Pubblicata il

Tribunale, Presidente del Foro lucerino non ci sta e dice la sua

condividi


Riceviamo e pubblichiamo la nota-disamina che segue:

"Il Tribunale di Lucera non è un Tribunale minore, non è un piccolo Tribunale, non è un 'Tribunalino' o 'ramo secco', secondo le espressioni usate dal Ministro della Giustizia, allorché ha annunciato la soppressione di 31 Tribunali, di 220 Sezioni Distaccate, di 667 Uffici del Giudice di Pace.

Il bello è che tale soppressione è stata solo dichiarata attraverso un comunicato del Consiglio dei Ministri del 10 agosto scorso e tramite alcune dichiarazioni rese alla stampa dal Ministro della Giustizia, ma il decreto legislativo previsto a chiusura dell'iter della legge delega sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie non è stato ancora redatto.

E' alquanto inconsueto assistere ad annunci da parte dello stesso autore (il Governo) dell'avvenuta approvazione di un provvedimento normativo, senza che il provvedimento sia stato emanato.

Infatti, il 10 agosto 2012 il Consiglio dei Ministri non portava all'ordine del giorno l'argomento della geografia giudiziaria. Evidentemente, tra le “varie ed eventuali” ha inserito la discussione sulla soppressione degli uffici giudiziari, ma senza le relazioni accompagnatorie, obbligatorie, e quindi non ha potuto approvare alcun decreto legislativo.

Ancor più inusuale è la circostanza che il comunicato (in assenza di decreto legislativo) emesso dal Consiglio dei Ministri il 10 agosto sia stato accompagnato dall'elenco dei Tribunali e delle Sezioni Distaccate soppressi: un'approvazione degli allegati senza del testo principale (!?).

La prossima riunione del Governo è fissata venerdì 24 agosto, seduta all'esito della quale, ove approvato il decreto legislativo, dovrebbe essere sottoposto al Presidente della Repubblica, per la firma e la conseguente promulgazione.

Quindi, a beneficio di tutti coloro che intendevano gioire o lo hanno già fatto lo stesso venerdì 10 agosto, è bene che sappiano di dover riporre, speriamo per sempre, lo spumante.

Non saremmo più in uno Stato 'giusto', quale è uno Stato di diritto, democratico, fondato su una Signora Carta Costituzionale, se il Tribunale di Lucera dovesse risultare soppresso secondo il decreto legislativo ad emanarsi: nessuna giustizia si potrebbe leggere in tale provvedimento, perché renderebbe carta straccia la legge (la n. 148 del 2011) con la quale il Parlamento ha delegato il Governo a procedere alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, secondo una serie di criteri e di parametri ai quali il Governo stesso è obbligato ad attenersi.

Volendo prescindere, infatti, dall'alone di incostituzionalità che pervade la stessa legge delega (perché trattasi di conversione di un decreto legge nel quale non era ricompresa la materia della geografia giudiziaria, e su questione analoga la Corte Costituzionale si è già espressa), vi è da osservare che il Governo ha il dovere, il sacrosanto dovere, l'immarcescibile dovere, di rispettare i criteri dettati dal Parlamento nella delega: non ha scampo, lo deve fare.

E allora, se, secondo la delega - premesso che non vanno soppressi i Tribunali che attualmente hanno sede presso i capoluoghi di provincia e quelli che costituiscono i terzi Tribunali per ogni Corte di Appello -, devono applicarsi, da parte del Governo, i criteri della estensione del circondario, della popolazione, del carico processuale, dell'organico dei magistrati, delle condizioni orografiche ed infrastrutturali, del tasso d'impatto della criminalità organizzata, ebbene, non è possibile inserire tra i 'sopprimendi' il Tribunale Circondariale di Lucera.

In Italia, i Tribunali aventi sede presso città che non sono capoluogo di provincia sono 58 e di questi il Governo, nell'annuncio dato, ne ha 'salvati' 27 ed inseriti tra i 'sopprimendi' 31.

Ebbene, vediamo se così operando il Governo ha davvero usato giustizia, e soprattutto lo abbia fatto nei confronti della molto malcapitata Lucera.

Veniamo al criterio dell'organico dei magistrati: tra i 58 Tribunali in esame, quello di Lucera è il 15°, eppure rientra tra i 31 da sopprimere, come mai?

Soffermiamoci sul criterio della popolazione: anche qui, il Tribunale di Lucera è 15°, eppure rientra tra i 31 da sopprimere, come mai?

Andiamo al criterio del carico processuale (tecnicamente: sopravvenienze medie negli anni 2006/2010): ebbene, il Tribunale di Lucera, tra i 58 Tribunali cosiddetti 'subprovinciali', si colloca al 9° posto (il nono posto, avete capito bene), eppure rientra tra i 31 Tribunali da sopprimere, come mai?

Guardiamo ora al criterio dell'estensione: il Tribunale di Lucera è il secondo Tribunale subprovinciale più esteso d'Italia (secondo, avete capito bene), eppure (ridagli) rientra tra i 31 Tribunali da sopprimere, e come mai?

Esaminati i criteri per i quali l'aritmetica è più agevolmente applicabile, veniamo a quelli riguardanti l'orografia e le infrastrutture: il Circondario del Tribunale di Lucera si estende dai confini con il Molise fino al Gargano Nord, a quanto pare non vi sono autostrade che colleghino i due estremi (a meno che, da quarant'anni, io abbia sempre sbagliato percorso), e, per tale collegamento, possono non bastare due ore di viaggio, con l'ulteriore particolarità che le zone garganiche (la Sezione Distaccata di Rodi Garganico) sono le più distanti d'Italia dalla sede centrale di Tribunale. Il bello è che, con la soppressione dell'ufficio giudiziario in Lucera, la Giustizia si allontanerà da loro ancora di più: complimenti!

Andiamo al tasso d'impatto della criminalità organizzata. al di là di ciò che vuole essere sostenuto (non si sa bene nemmeno da chi) a proposito di quanto riportato nella relazione ministeriale inaugurale dell'iter normativo (avrebbe ripreso un passo della nota della Procura Distrettuale Antimafia di Bari dalla quale non si sarebbe evinta la presenza di criminalità nel territorio facente capo al Tribunale di Lucera), le particolareggiate e documentate relazioni della Procura della Repubblica di Lucera, i comunicati e le note, anche recenti, della Procura Distrettuale di Bari, la relazione del Ministro dell'Interno, il deliberato del Consiglio Giudiziario di Bari, i pareri delle Commissioni Giustizia del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati fanno dissolvere ogni minimissimo dubbio in proposito, e cioè che il Circondario lucerino richiede l'attenzione dello Stato a baluardo della legalità contro le organizzazioni criminali. Eppure, nemmeno tutto ciò è stato finora sufficiente, perché comunque il Governo inserisce il Tribunale di Lucera tra quelli da sopprimere!

Se si dovesse procedere alla media tecnicamente ponderata dei criteri di cui alla legge delega (siamo al cospetto di un Governo 'tecnico', che non si fa ammaliare da alcuna suggestione 'politica', vero?), la posizione assunta dal Tribunale di Lucera tra i 58 Tribunali non provinciali è la quarta.

Sì, la quarta posizione, eppure il Tribunale di Lucera, grazie all'operato di chi deve sovraintendere, in virtù della delega parlamentare, alla distribuzione secondo efficienza degli uffici giudiziari nella Nazione, non è riuscito a vedersi assegnato nemmeno un posticino, anche quello dell'ultima sedia con una gamba mancante, tra i 27 Tribunali che il Governo ha inteso salvare dalla chiusura.

E quindi, secondo la volontà governativa, nella Provincia di Foggia, popolata da settecentomila anime e la maggiormente estesa d'Italia con i suoi 7.000 chilometri quadrati (ci sarebbe, di più grande, per la verità, la sola provincia di Bolzano, ma, mi scuseranno i bolzanini, le mie modeste conoscenze mi inducono a ritenere che sulle Alpi non proliferino i centri abitati), dovrebbe aversi un solo, unico, Palazzo di Giustizia, in Foggia, dove far giungere treni di fascicoli (e il personale?) dalla sede circondariale di Lucera e da quelle distaccate (soppresse senza pietà) di Apricena, Rodi Garganico, San Severo, Cerignola, Manfredonia e Trinitapoli.

Ne deriverà la totale paralisi della Giustizia nella Capitanata, dato che Foggia, nonostante l'impegno dei suoi magistrati e del personale, del tutto insufficienti per organico, è al collasso, con 150.000 cause civili e 23.000 processi penali (dati dell'inaugurazione dell'Anno Giudiziario 2012), numeri sconosciuti presso lo stesso Tribunale di Bari.

Non osiamo immaginare cosa succederebbe allorché si dovesse 'scaricare' sul solo Tribunale di Foggia, altra bella quantità di cause civili e penali (quarantamila): il de profundis.

Né vi sarebbe da minimizzare la maggior affluenza presso il solo ufficio giudiziario foggiano che ne deriverebbe, con l’arrivo di molti privati (le parti nei processi, sia civili sia penali, i testimoni, i consulenti) e di milleduecento tra avvocati e praticanti avvocati, per quanti sono gli iscritti al Foro di Lucera (il settantaduesimo per numero rispetto agli ordini degli avvocati dei 165 Tribunali d’Italia).

I tempi delle cause si allungherebbero a dismisura e, come autorevolmente è stato osservato, ci si potrebbe ritrovare al cospetto di un diluvio di ricorsi per il risarcimento da irragionevole durata dei processi.

Non stiamo parlando di storia, quella, non secolare, ma millenaria, della sede di giustizia di Lucera (comunque incancellabile), per non prestarci alle ironie sciocche e finanche imbecilli ascoltate in questi ultimi tempi: stiamo parlando di quello che vale oggi, all'attualità, il Tribunale Circondariale di Lucera, un Signor Tribunale, con tempi di conclusione dei processi invidiati da oltre la metà degli uffici giudiziari italiani e da tutti i circondari pugliesi (si possono consultare, anche su internet, i dati delle inaugurazioni degli anni giudiziari dell'ultimo decennio), con la possibilità per l'utenza e per gli operatori di ottenere in giornata, pure ad horas, copie di atti e di documenti, come il rilascio di certificazioni, e tutto ciò nonostante i grandi numeri che pure caratterizzano tale sede, oltre alle eccellenze raggiunte, visto che tre magistrati che recentemente hanno operato nel Tribunale lucerino sono divenuti presidenti e procuratori generali di Corti di Appello.

Quanto ai paventati risparmi, lo riconosce lo stesso Ministero di non doversi parlare di riduzione della spesa, perché, a fronte dei 50 milioni previsti di risparmio in tre anni, i costi per gli accorpamenti saranno di gran lunga maggiori.

E l'economia del territorio, con l'indotto che procura la presenza di un ufficio giudiziario efficiente, ne ricaverà gravi conseguenze, andrà letteralmente a ramengo, mentre i costi del servizio giustizia, per i cittadini, saliranno ancor più, questa volta oltre le stelle.

Mentre, in Capitanata si dovrebbe avere, secondo i desiderata governativi, la presenza di un solo Tribunale, nel vicino Molise (metà della popolazione e metà dell'estensione rispetto alla Daunia), i Tribunali saranno tre, Campobasso, Isernia e Larino, e altrettanto dicasi per la Basilicata (avrà i Tribunali a Potenza, Matera e Lagonegro).

Siamo ovviamente felici che le regioni molisana e lucana possano beneficiare di tali uffici, ma perché dobbiamo, in provincia di Foggia, essere trattati da figliastri?

Anche se può apparire poco elegante, il Tribunale di Lucera ha dimensioni maggiori di tutti i Tribunali molisani, qualunque siano i profili e i criteri presi in esame.

E il costo-giustizia, nel Circondario di Lucera, è pari ad euro 328 (arrotondamento per difetto) per ogni processo, mentre è di euro 360 (arrotondamento per eccesso) nei Tribunali molisani, nonché di 10 euro per ogni cittadino del territorio di Lucera e di 15 euro per ogni abitante del Molise.

Ma non finisce qui, il Tribunale di Lucera ha dimensioni maggiori non solo di 54 Tribunali subprovinciali, ma anche di 32 Tribunali che hanno sede nei capoluoghi di Provincia.

E allora, perché deve chiudere? Perché lo si vuole far chiudere?

Sappiamo bene che la serietà e la rettitudine, presso il Governo, sono la costante, ne costituiscono il dna.

Non potrà avvenire, allora, che Lucera ed il suo esteso Circondario vedano chiudersi il Tribunale.

D'altronde, abbiamo tutta la voglia di continuare a sentirci italiani".

Pippo Agnusdei

Torna indietro
Stampa
© Lucerabynight.it e una realizzazione mediaweb-grafic