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Alfonso Mastromatteo sul PUG: 'il mio pensiero è condiviso'

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Riceviamo e pubblichiamo
 
Egregio direttore,
noto con piacere che il mio pensiero sul PUG è condiviso da altri, da molto tempo
discutendo sia con tecnici che politici ed amici ritengo che sia grave  errore espandere  Lucera. Qualche amministratore pensa che portare Lucera sulla via per Biccari o verso Foggia fa nascere 400 cantieri, ma è un film già visto   in  questa città,  resta incompiuta la viabilità ed altre opere, con aggravio di spese per la raccolta rifiuti per  la pubblica l’illuminazione oltre al servizio trasporto, e alle  infrastrutture pubbliche.
Inoltre i residenti delle  nuove zone si dovranno muovere  in macchina rendendo Lucera (vecchia) ancora più caotica, questo comporterebbe anche innalzamento delle spese per le Famiglie. Lucera  presenta grosse ferite urbanistiche partendo dagli anni 60 ad oggi. Ci sono quartieri  come Porta Foggia, zona  Cappuccini, zona Ospedale, Porta Croce, Pezza del Lago, queste hanno bisogno di riqualificazione Urbana, intere vie presentano  case con solo pian-terreno, o con un piano, ad esempio via Papa Giovanni XXIII ed  ancora oggi chiedono un permesso per edificare, ma non gli viene concesso. Altro esempio è  via Napoleone Battaglia, da porta San Severo all’incrocio di San Giacomo di costruzioni sul lato dx della strada sono a dir poco asimmetriche ed antiestetiche. Non sarebbe meglio concedere abbattimento e ricostruzione concedendo  due piani fuori terra più il terzo arretrato di qualche metro, obbligando l’arretramento di qualche metro per allargare la strada? Obbligando il  rispetto, di una tipologia di costruzione idonea con  mattoncini antichizzati o altro. I proprietari  con pochi soldi potrebbero costruire  l’appartamento al figlio, oltre a  creare  lavorare per  piccole aziende artigianali e commerciali locali. Molte risorse resterebbero in Lucera, creando lavoro per tutti. Inoltre, si allevia il fattore  mutui in banca (beato a chi riesce ad averlo) che per trent’anni il fruitore diventa un povero con il solo pensiero di pagare il mutuo. Anche la così detta Lucera 2 e 3 di recente costruzione,  riportano le problematiche dei quartieri nati negli anni 60 e 70 infatti anche li  si è ripetuto  l’errore, cioè pochi parcheggi, strade strette, mancanza di parchi attrezzati, scarsa illuminazione, mancano ancora scuole  asili ed altro. Alla fine gli oneri urbanistici non bastano e non creano ricchezza  alle casse del Comune. Non parliamo del Centro Storico, ci sarebbe da lavorare per vent’anni. Proteggere le facciate antiche, abbattere all’interno per costruire nuovi alloggio, espropriare qualche casa fatiscente per creare piazze e parcheggi. Al Comune non costa niente. Anzi risparmia nella gestione della città. Il nostro meraviglioso centro storico è un cimitero abbandonato a ratti gatti e sporcizia il 60% delle abitazioni sono vuote. Comunque si paga illuminazione, raccolta rifiuti, pulizia strade e manutenzione, tutto grava sul resto della popolazione residente in altri quartieri. Il centro storico si potrebbe ripopolare di esercizi commerciali, di gente che affolla le strade, senza il  bisogno di utilizzare la macchina per farsi una passeggiata.
Ed inoltre non ci sarebbero lotte di interessi. 
Insomma, Lucera diventerebbe migliore.

Alfonso Mastromatteo

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