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Giocatori di poker: come si diventa giocatori di poker professionisti?

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I giocatori di poker sono tantissimi, toccano trasversalmente età, sesso, nazioni... Non è possibile dare un profilo indicativo. Di certo la stragrande maggioranza di questi sono appassionati che si dedicano al texas hold em gratis per svago, mentre sono in pochi a potersi definire dei PPP, ovvero dei Professional Poker Player, giocatori di poker che hanno fatto di questo gioco il loro mestiere e grazie al poker guadagnano da vivere.

Normalmente il giocatore di poker medio fa qualche partita ogni tanto ponendosi un certo budget, segue naturalmente le notizie sui tornei più famosi, sia online che live, guarda i match dei giocatori professionisti e magari cerca di migliorare il proprio gioco anche leggendo qualcosa, più tipicamente in rete. Per la maggior parte di loro il poker è una passione come per altri può esserlo il calcio (un po’ da praticare, un po’ da seguire), ma alcuni di questi invece sognano di diventare giocatori di poker professionisti e fare delle carte la loro ragione di vita. Ma cosa fa un giocatore di poker professionista e come ci è arrivato? Innanzitutto è un termine che i giocatori si autoattribuiscono, non ci sono certo tesseramenti e federazioni che danno riconoscimenti, ma ciò non toglie il fatto che ci siano giocatori che vivono del poker e quindi hanno tutto il diritto di chiamarsi professionisti.

Come per tutte le cose, per diventare bravi bisogna allenarsi, bisogna studiare, bisogna essere determinati e avere davvero una grande passione. I giocatori professionisti, oltre a giocare tantissimo, studiano le partite altrui e ogni fonte che possa fornirgli qualche spunto strategico, magari anche dal punto di vista psicologico per capire meglio l’avversario. Naturalmente per giocare tanto c’è pure bisogno di un investimento economico di una certa importanza, così come di tempo. È innegabile che per diventare i migliori ci si debba anche un po’ alienare e sacrificare altre attività.
Lo scopo di queste persone naturalmente è vincere i tornei più prestigiosi, fino a competizioni importanti come WSOP e WPT, ma il punto di arrivo per un professionista è anche riuscire ad ottenere un contratto di sponsorizzazione. Questo significa  essere pagati per giocare (o giocare gratuitamente, con la possibilità di tenersi montepremi vinti), normalmente gli sponsor sono le stesse poker room, a cui fa gioco chiaramente avere un “team” di pokeristi professionisti che diano notorietà al marchio e si mettano a disposizione per tornei online in cui viene data l’opportunità ai semplici appassionati di scontrarsi con i “miti”.
Comunque, il sogno di ogni pokerista affermato è quello di entrare nella “Poker Hall of Fame”, che fu istituita nel 1979 ed è estremamente esclusiva: ha solo 42 membri.

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