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Successi internazionali per lo sport lucerino con Juvenilia Scioscia

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A sinistra la medaglia d'oro MOROSO Mario Gli atleti Juvenilia con il Maestro MOROSO Antonio Il 2° gradino per la coppia TONDO - MOROSO

La Juvenilia Scioscia con Pankration sul gradino più alto in Europa

Ancora un evento importante, quello che si è svolto sabato 26 e domenica 27 c.m. presso il palazzetto dello sport di San Pietro al Tanagro (Sa), per la prima volta l'Italia, ha ospitato l' EUROPEANCHAMPIONSHIP di PANKRATION. La gara è stata organizzata dalla F.I.PK. ATHLIMA (Federazione Italiana Pankration) unica federazione riconosciuta dalla W.P.A.F. (World Pangration Athlima Federation). Nove le NAZIONI partecipanti RUSSIA, ROMANIA, GRECIA, UCRAINA, AUSTRIA, AZERBAIGIAN, GEORGIA, e naturalmente l' ITALIA, 280 gli atleti provenienti dalle predette NAZIONI. Ben 4 atleti della squadra Italiana fanno parte del TEAM della JUVENILIA SCIOSCIA del Maestro Felice SCIOSCIA. Guidati dal Maestro MOROSO Antonio, questa nuova disciplina praticata dalla Juvenilia (la prima palestra in Capitanata a praticare il PANKRATION), ha ottenuto ottimi risultati, conquistando un ORO con MOROSO Mario (per il settore AGON under 18); un ARGENTO con MOROSO Mario e TONDO Luigi (per il settore PALESMATA under 18); ed un BRONZO  con AIDONE Francesco e DE TROIA Francesco (per il settore PALESMATA over 18).    

Alcuni cenni storici su questa disciplina praticata dalla JUVENILIA SCIOSCIA.
Il Pankration è un antichissimo metodo di combattimento a mani nude, che proviene dalla Antica Grecia e che ha dato origine a tutte le arti marziali conosciute ai  giorni nostri, nella fattispecie quelle provenienti dall’Oriente.
Il nome Pancrazio deriva dai vocaboli  Pan + Kratos che significa “ tutta la forza”.
Il Pancrazio era, ed oggi continua ad essere, una delle più complete discipline da combattimento, esso comprende tecniche di varia natura, oltre che calci e pugni anche proiezioni, bloccaggi a terra e leve articolari.
Il Pancrazio inizia la sua antichissima storia come arte di guerra, con lo scopo principale della sopravvivenza; successivamente furono fissate le regole e fu usato come spettacolo di intrattenimento, fino ad arrivare al 648 a . C., periodo in cui le regole di gara vennero raffinate e esso fu introdotto nei settori sportivi dei giochi olimpici, diventando una disciplina di tutto rispetto. Successivamente Alessandro Magno (grande appassionato di Pancrazio insieme al padre, il Re Filippo) dette un impulso enorme alla conoscenza di questa arte marziale, diffondendola in tutte le terre da lui conquistate.
La parte agonistica del Pankration Athlima rispecchia il combattimento dei giochi olimpici, con delle regole simili. I due atleti si confrontano fino alla fine del tempo di gara, senza interruzione, a meno che non ci sia una resa da parte di uno dei due. Il fine del combattente di Pankration Athlima è molto nobile: non è quello di vincere il suo avversario con un solo colpo, ma quello di sopraffarlo tecnicamente e portarlo nella polvere per indurlo alla resa. Il Pankration per la sua antichissima storia ha iniziato il percoroso di riconoscimento dell'UNESCO, per l'identificazione, la tutela e la trasmissione come patrimonio culturale per le generazioni future.
I Settori agonistici del Pancrazio sono:
il Pancrazio Agon (combattimento totale);
il Polydamas (difesa a quattro, uno contro tre armati).

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