CULTURA Lucera         Pubblicata il

La storia di Lucera attraverso le immaginette

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Nuovo appuntamento per l’8 dicembre
E’ possibile ricostruire la storia di Lucera anche attraverso le immaginette o i santini, come si dice utilizzando il frasario della Chiesa. Ne è convinto un appassionato lucerino di immaginette, Gianfranco Grasso, il quale ha ritenuto di dimostrarlo attraverso una mostra davvero singolare, all’interno della quale sfilano immagini antichissime, che richiamano periodi storici importanti della città. Da giovane Grasso ha avuto il pallino di adocchiare e custodire i santini, che sono stati raccolti pazientemente in apposite tasche di plastiche, ad evitare un possibile deterioramento col passare del tempo. Santini messi uno dopo lì’altro con pazienza certosina e con una delicatezza che suscita quasi tenerezza.  Il percorso privilegiato è quello religioso, con il santo lucerino, Francesco Antonio Fasani che occupa la posizione di privilegio.  Vi sono immagini del Padre Maestro che risalgono al 1891, quando la Chiesa lo riconobbe Venerabile, dopo aver riconosciuto l’esercizio eroico delle virtù. Vi è anche una immagine dell’Immacolata del 1854, anno del riconoscimento del dogma da parte della Chiesa. L’Immacolata e il Papa sono ripresi uno a fianco dell’altro. Percorso privilegiato anche per Santa Maria Patrona, perché attorno alla figura della Vergine si sviluppa una storia meridionale di grande importanza, come la vittoria dei cristiani sui saraceni nel 1300 al comando di Carlo II d’Angiò e sotto la protezione, appunto, della Patrona della città.  Per Santa Maria Patrona è possibile ammirare una immagine del 1889.
 E’ evidente che attraverso queste immagini è possibile risalire anche alle condizioni sociali della città, dato che la storia incarnata da queste immaginette  pone alla nostra osservazione le povere condizioni di vita delle popolazioni del tempo, di cui lo stesso Fasani si fece interprete e difensore con una mediazione  presso le classi più agiate.  Come c’è il richiamo in questi importanti passaggi della storia al contributo che diede il Beato Casotti nella lotta agli islamici del tempo, lotta che misurò le capacità dei cristiani nell’affermare il ruolo della Chiesa. Per  l’8 dicembre, nella chiesa di “San Pasquale” la mostra sarà ripetuta con un tema tutto mariano, in sintonia con la particolarità della festività del giorno. Grasso è naturalmente  felice di fare qualcosa per la memoria della città, che può essere rinverdita anche con la semplice raccolta di immaginette, attraverso cui egli intende esprimere tutta la sua orgogliosa lucerinità.


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