CULTURA Storia         Pubblicata il

Rico Staffieri presenta: BorderLine

condividi


L'autore del libro Rico Staffieri

Roma, 2005, otto vicende, otto individui protagonisti di una strana avventura.  Si ritrovano casualmente gomito a gomito, passeggeri di una singolare corsa della metropolitana LINEA B. Il convoglio si addentra in un tunnel spazio-temporale, un WORMHOLE, dove avviene inspiegabilmente la commutazione corporea tra gli otto individui, il tragicomico conflitto body-mind derivante e la proiezione degli stessi nel futuro. Fine ed inizio di un viaggio bizzarro, pazzesco, visionario, nella Roma del 2042.”

Recensione

Che ci si trovi di fronte ad un noir, ad un romanzo umoristico, ad un libercolo dalle tinte grottesche o da tutte e tre le peculiarità messe insieme, è innegabile che BorderLine susciti nel lettore un senso di ansia, riconoscimento e riso. L’autore usa il trucco della porta spazio-temporale, conosciuta anche come wormhole, per far cambiare prospettiva d’osservazione della propria stessa vita ad ogni singolo personaggio. “Quanto all’osservazione di me stesso (…) mi valgo di quel po’ di intelligenza che ho per esaminare più dall’alto, piu’ da lontano, la mia vita, che, in tal modo, diventa la vita di un altro.” Sembra che il visionario architetto Staffieri prenda alla lettera le parole di Marguerite Yourcenair nelle “Memorie di Adriano”. L’osservazione dell’altro da sé, costruita attraverso un attento studio della psicologia umana e delle forme tutte , sfocia in una labirintica confluenza di desideri frustrati, voglie sopite, violenze latenti e codardia strisciante. Solo per citare alcuni atteggiamenti sapientemente dipinti dall’autore. BorderLine progetta, scava, costruisce e distrugge. E lo fa utilizzando un sistema binario applicato primariamente alla sfera paesaggio romano-personaggi. Le periferie, le stazioni metropolitane e gli angusti appartamenti in condivisione sono lo scenario in cui si muovono altrettanto grotteschi animi umani stanchi, insoddisfatti e rabbiosi (Dino, Lulù, il Roscio….) In maniera nettamente opposta Villa Torlonia rappresenta la bellezza elegiaca e l’utopia amorosa incarnata da una ragazza inglese dalle bionde chiome, paradigma dell’eterna ed estatica catarsi provocata dalla bellezza architettonica e muliebre. Roma grande palco di una sceneggiatura fatta di piccole vite, sorprendentemente realistiche, paurosamente palpabili. Si può, si deve ridere della bizzarria. Questo ci suggerisce l’autore. E lo si può fare anche guardando oltre gli escamotage da letteratura trash-splatter-fantascientifica , trovata spassosa, ma ben studiata, che dona alle pagine la giusta misura tra leggerezza ed introspezione. E’ a dir poco imbarazzante la sistematicità con la quale ogni singolo lettore avrà modo di riconoscersi in almeno uno dei personaggi contenuti nell’ampia gamma del bestiario umano. Quando non addirittura in più d’uno.In poche pagine BorderLine può rappresentare l’esperimento pilota di una saga avvincente o, cosa più auspicabile, la prima di una lunga serie di opere di questo giovane autore, arguto, sottile, inverecondo ed a volte cattivo, capace di avvicinare con stile “la fantastica rodariana”,  la carnalità, l’incanto architettonico, la demenzialità e la puntuale caratterizzazione.

M. L. R.

 

 

BorderLINE di Rico Staffieri, edito da Edizioni Il Castello, disponibile in tutte le librerie italiane (su ordinazione) e anche presso il sito e-commerce http://www.ilcastelloedizioni.it/zeroweb/?p=906

Torna indietro
Stampa
© Lucerabynight.it e una realizzazione mediaweb-grafic