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2 giugno, Festa della Repubblica

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Il 2 e 3 giugno del 1946 il popolo italiano andò a votare per scegliere tra monarchia e repubblica. Gli italiani scelsero la Repubblica con 12717993 voti, mentre la Monarchia ne ebbe 1079284. Subito dopo fu dotata di un’Assemblea Costituente al fine di munirla di una costituzione avente valore di legge suprema dello Stato Repubblicano, onde sostituire lo Statuto Albertino sino ad allora vigente.
Si  trattò di un passaggio di evidente importanza per la Storia dell’Italia contemporanea dopo il ventennio fascista ed il coinvolgimento nella seconda guerra mondiale.
Il 2 giugno 1946, insieme alla scelta sulla forma dello Stato, i cittadini italiani (compreso le donne che votavano per la prima volta) elessero anche i componenti dell’Assemblea Costituente che doveva redigere la nuova carta costituzionale.
Una delle cause che portò alla sconfitta della monarchia fu probabilmente una valutazione negativa della figura di Vittorio Emanuele III, giudicato corresponsabile degli orrori del fascismo e abbandonato, dopo il 25 luglio, dagli stessi fascisti che diedero vita alla repubblica sociale.
Da allora il 2 giugno in Italia si vedono bandiere tricolori ovunque: sui balconi delle case, degli uffici pubblici e alle finestre.
Le norme fondamentali che regolano la vita della nostra Repubblica sono contenute nella Costituzione, che oggi vogliono modificare non per il bene del Paese ma per coloro che stanno al potere!

Pasquale Zolla
 
U duje ggiuggne

U duje ggiuggne òggnè Pajése,
grusse ò pecceninne ka sìje,
mbannerate éje pe celebbrà
u nneverzarje d’a ‘stetuzzjòne
d’a Repubbleke, da u pòpele
taljane vulute nd’u 1946
dòpp’a sekònna uèrre mundjale.
Sònne bbannire pikkuele kume
a mmakkature ò gròss’assaje,
kum’a lenzóle, ma tutte hanne
trè kelure: janghe, kum’è kòppe
chjéne de néve; vèrde, kum’èreve
de kambe; russce, kume ò sanghe
verzate d’è surdate taljane.
Tuttekuande amma partecepà
a’ vite de l’Italje pujekè
u òbbreghe tenime de kunzedrà
è arrespettà i ‘stetuzzjune
suje nguande arregulèjene
i dritte è i duvére nustre
ka sònn’a kundezzjòne d’a vite
libber’è ccevile de tuttekuande.

Il 2 giugno

Il due giugno ogni Città,
grande o piccola che sia,
è imbandierata per celebrare
l’anniversario dell’istituzione
della Repubblica, dal popolo
italiano voluta nel 1946
dopo la seconda guerra mondiale.
Sono bandiere piccole come
fazzoletti o molto grandi,
come lenzuola, ma tutte hanno
tre colori: bianco, come le montagne
innevate; verde, come l’erba
dei prati; rosso, come il sangue
versato dai soldati italiani.
Tutti dobbiamo partecipare
alla vita dell’Italia poiché
l’obbligo abbiamo di considerare
e rispettare le istituzioni
sue in quanto regolano
i nostri diritti e i nostri doveri
che sono la condizione della vita
libera e civile di tutti.

Pasquale Zolla

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