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Il popolo di Facebook si mobilita per il Castello Svevo-Angioino

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La voce corre sul filo. Anzi sulle pagine del social network del momento. Facebook e chi altri sennò? Un manipolo di ragazze e ragazzi di buona volontà – non quei ‘not in education employement training’, i cosiddetti bamboccioni, contro cui l’ex Ministro delle Finanze Tommaso Padoa-Schioppa direzionava l’indice accusatore – hanno dato vita ad un vero e proprio ‘Flash Mob’. In altri termini, una mobilitazione di massa attraverso il ‘medium’ ed i mezzi di Internet. Quale la ragione di partenza? Una e sola, ovverosia, segnalare sul sito del FAI (il Fondo Ambiente Italia) il proprio ‘Monumento del Cuore’. Non per nulla il più votato fra tutti, al termine delle operazioni di rito, guadagnerà le attenzioni del caso da parte della fondazione per la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico-ambientale italiano. Nel 2009, a titolo di esempio, è stata la volta del Castello della Colombaia di Trapani che starebbe per vedersi sottoposto al recupero e al restauro conservativi.
“Vi chiedo” scrive Luca Maria Russo, promotore con Alessandro De Troia, Maurizio Barbaro e un numero crescente di iscritti al ‘Faccialibro’, “di prendere parte in massa alla procedura di votazione appannaggio del monumento principe di Lucera: il Castello Svevo-Angioino”. Il tutto acché si riesca a convogliare, tutt’intorno alle sue ciclopiche mura, l’interesse pubblico e l’impegno civico. E, più ancora, i sovvenzionamenti proporzionati alle necessità di intervento consolidativo.
“La procedura è semplice”, annota Russo, che su Facebook anima il gruppo di discussione ‘Difendiamo il Sant’Anna di Lucera’. “Bastano pochi secondi; eppoi perderne qualcuno, per uno scopo di tal fatta, credo ne valga la pena. Auspico che accoglierete questa indicazione” conclude. “Estendendola, magari, ad amici, parenti e conoscenti” gli fa eco un altro navigatore nel ‘mare magnum’ internettiano. Questo l’apposito link: http://www.iluoghidelcuore.it/segnala. Ora non resta che cliccare, compilare la scheda anagrafica e credere nella possibilità di affermazione vantata dalla fortezza medioevale lucerina. Proprio quella che, per la sua pianta ottagonale, avrebbe funto da motivo ispiratore per il progetto costruttivo, legato a filo molteplice, al maniero federiciano di Castel del Monte. Un motivo in più, ma non il solo, per votare e far votare. Da casa propria e pure da quella altrui. Ma qui il Grande Fratello non c’entra manco per niente. Meno male!

Costantino Montuori

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